IT Wallet, via libera mercoledì: dalla carta d’identità alla tessera sanitaria, il portafoglio è digitale. Ecco come funziona

Lunedì 29 Gennaio 2024, 07:11 - Ultimo aggiornamento: 07:12 | 2 Minuti di Lettura

COLLABORARE CON LE AZIENDE

Le aziende private, accreditandosi su un’apposita infrastruttura web che sarà predisposta, potranno proporre altre soluzioni di portafoglio digitale oltre a It wallet. Grazie a tutta la documentazione di progetto disponibile online, i soggetti privati, dopo un apposito percorso di qualifica e certificazione, potranno quindi sviluppare e-wallet per utenze specialistiche o generali, a seconda delle opportunità individuate, in piena autonomia, sul mercato.

It wallet arriverà in anticipo rispetto agli obiettivi europei (che prevedono l’introduzione dei wallet in tutta l’Ue entro il 2026) e prima della riforma di Bruxelles sull’identità digitale in tutto il Vecchio Continente (che, dopo il via libera ufficiale, entrerà in vigore almeno nel 2025). La platea dei potenziali interessati comprende, come detto, ogni cittadino maggiorenne (44,5 milioni di persone), ma visto che si passa dall’app Io servirà avere o la Carta d’identità elettronica (Cie) o lo Spid. Al momento sono state erogate in Italia circa 36 milioni di identità digitali e 37,7 milioni di Cie, ma molti sono ancora indietro sul fronte delle competenze, soprattutto i più anziani, e per questo sarà necessario accelerare sull’alfabetizzazione digitale. Quanto a possibili malfunzionamenti o intrusioni hacker, il Dipartimento per l’innovazione assicura che It wallet sarà sicuro, grazie a due livelli di validazione dei documenti per riconoscere chi sta dall’altra parte del portafoglio digitale. I dati dovrebbero essere scambiati senza intermediari, garantendo ai cittadini il controllo su quali informazioni condividere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA