Fedez: «Prendevo 7 psicofarmaci al giorno e soffrivo di balbuzie, ho fatto i conti con la morte». Il rapper parla di salute mentale (e non di Chiara)

di Veronica Cursi
Martedì 27 Febbraio 2024, 12:35 - Ultimo aggiornamento: 14:44 | 1 Minuto di Lettura

Il pericolo dei social

«Questa generazione è la cavia dei social. Andrebbero studiate le ripercussioni psicologiche, psichiatriche e sociali degli stessi social network, ma oggi ci sono pochissimi studi, per questo siamo cavie». Per quanto riguarda le alternative per la generazione Z Fedez ha parlato dell'importanza dei centri sociali, citando lo storico Alessandro Barbero che, parlando dell'Askatasuna di Torino aveva definito questi spazi «una ricchezza». «Io arrivo dai centri sociali - ha detto il rapper - e sono d'accordo con Barbero. Sebbene ci fossero contesti violenti, nei centri sociali venivi a contatto con le persone. Il futuro dei ragazzi ora sarà di stare di fronte a un telefono ed è un peccato secondo me. Il problema non è dei ragazzi, è di chi non offre loro alternative».

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