Dieta post vacanze? Ecco i piatti "pugliesi" da portare in tavola senza sentirsi in colpa. I consigli del medico

di Francesca SOZZO
Venerdì 15 Settembre 2023, 12:06 - Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 14:58 | 3 Minuti di Lettura

I consigli del nutrizionista

Che non si debba rinunciare al gusto pur facendo attenzione alla forma ne è convinto Eugenio Gemello, medico-chirurgo specialista in Scienze dell'Alimentazione. «Questo è sicuro - ammette - consideriamo che abbiamo a disposizione soprattutto nel Sud Italia, in Puglia, in Sicilia, delle materie prime straordinarie che meno vengono manipolate, più vengono utilizzati i colori a tavola e più ci garantiamo un risultato eccellente sia da un punto di vista organolettico che nutrizionale. Ciò che fa male sono i cibi poco colorati o poco saporiti».

Cosa si intende per cibi poco colorati?

«Intendiamo le farine bianche, latte e latticini, dolci. E sicuramente le materie prime a disposizione in Puglia sono perfette per fare anche dei piatti da ristorante stellato».

A cosa bisogna fare attenzione quando si sceglie cosa mettere a tavola?

«Sicuramente dobbiamo fare pasti equilibrati, vale a dire assicurare - all'interno di un pasto - una quota di proteine, una quota di carboidrati e una di fibre che deve sempre far parte dei nostri piatti. Quindi insalate, verdure, ortaggi. E quello che dobbiamo imparare a fare è dosare soprattutto i carboidrati che per loro natura non sono né buoni né cattivi, ma se servono soprattutto per far muovere i nostri muscoli dobbiamo dosarli in base a quanta attività fisica facciamo. Se siamo sedentari dobbiamo mangiarne molto pochi, se invece siamo dei grandi sportivi ne dovremmo mangiare tanti».

Mangiare tutto, ma poco: vero o falso?

«Questa è proprio un'affermazione da uomo della strada e non c'è bisogno di consultare un medico. No, io non sono d'accordo, dobbiamo scegliere le cose migliori. Il cibo entra nel nostro corpo e quindi se scelgo i cibi migliori mi nutrisco in modo giusto, se mangio un po' di tutto ottengo una media, non ottengo un'eccellenza».

Alcol, sì o no?

«L'alcol non è un grande nutriente e potremmo tranquillamente farne a meno totalmente. Anche gli studi esistenti, sul vino rosso per esempio, non sono effettuati per analizzare l'effetto terapeutico dell'alcol ma solo per analizzare il contenuto di polifenoli che sono sostanze estratte dalla buccia dell'uva. Quindi noi quei polifenoli potremmo prenderli tranquillamente dai frutti di bosco (mirtilli, more, lamponi), dall'uva, dalla melagrana. Quindi meglio puntare a delle alternative. E' chiaro che nella salute rientra la socialità e il benessere psichico e quindi un bicchiere di vino ogni tanto in compagnia con moderazione ovviamente non fa danni».

La cucina pugliese oltre ai colori offre anche eccellenti dolci...come si fa a rinunciare al pasticciotto?

«Uno sgarro si può fare. Aggiungo, che con un mio carissimo amico pasticcere, Stefano Bianco che vince anche tanti premi, abbiamo realizzato un pasticciotto proteico con farine proteiche. La ricetta non la dico perché protetta da brevetto (ride, ndr). Ma anche in questo caso in cucina non è detto che bisogna fare dei dolci che ammazzano il nostro pancreas con una risposta iperinsulinemica, si possono utilizzare anche delle farine alternative e fare degli splendidi dolci senza rinunciare al gusto».

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