Casa d’appuntamento in città: donna condannata a sei anni, ​fra i clienti anche un dipendente comunale

di Erasmo MARINAZZO
Mercoledì 24 Gennaio 2024, 20:41 - Ultimo aggiornamento: 22:16 | 1 Minuto di Lettura

Nella rete anche il dipendente comunale

Fra la ricerca di uomini disposti a pagare per fare sesso sarebbe arrivata al dipendente comunale. Con l’inganno - la tesi dell’accusa - perché quell’uomo avrebbe dovuto instradare Valentina verso il lavoro di assistente socio sanitaria, avendo una competenza specifica. Ed invece sarebbe finita esattamente come finiva con gli altri uomini.
Vale per Scazzeri la presunzione di non colpevolezza fino al pronunciamento dell’ultimo grado di giudizio. Intanto il collegio giudicante del processo di ieri ha indicato in tre mesi il termine per depositare le motivazioni della sentenza che potranno essere impugnate in Appello dall’avvocato difensore Cinzia Cavallo.
Nel processo di Torino, quello passato in giudicato, la stessa imputata rispondeva di avere raggirato Valentina: fu arrestata nel 2016 con l’accusa di averle fatto vendere ad un prezzo stracciato il suo appartamento e di avere impegnato una parte consistente del suo stipendio, promettendole di farle ritrovare l’ex fidanzato intanto scomparso senza riconoscere la loro bimba.

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