I piedi sono una parte molto importante del nostro corpo, spesso ignorati e dati per scontati, fino all’insorgere di qualche problema.
Di certo sono molto soggetti ad usura: arrivati ai 50 anni ci hanno permesso di percorrere circa 150mila chilometri, in pratica più di tre volte il giro del mondo. La medicina cinese dà ai piedi una grande importanza perché li considera cruciali per il benessere di tutto l’organismo. A loro è dedicata una disciplina specifica, la riflessologia plantare, una forma particolare di massaggio cinese, risalente al IV secolo a.C. che ha lo scopo di stimolare alcune funzioni dell’organismo, eliminare le tossine, migliorare la circolazione, supportare il sistema immunitario, favorire la guarigione e ripristinare l’equilibrio yin yang del corpo. Un massaggio energizzante insomma, al contrario di quello della riflessologia plantare occidentale, che mira piuttosto al relax.
LE PARTI
I piedi sono composti di 26 ossa, 33 articolazioni, 107 legamenti e 19 muscoli con i relativi tendini e possono essere divisi in tre sezioni: quella posteriore, con il calcagno e l’astragalo (o talo), quella intermedia con le 5 ossa tarsali che formano l’arco plantare e sono connesse alla parte posteriore e anteriore del piede dai muscoli e dalla fascia plantare (il legamento che attraversa tutta la parte plantare). Infine la parte anteriore del piede, costituita dalle falangi delle dita, connesse dalle articolazioni metatarso-falangee alle 5 lunghe ossa metatarsali; su questa parte, grava la metà del peso di tutto il corpo. Un quarto delle ossa di tutto il corpo si trova insomma nei piedi e la perdita del loro allineamento può ripercuotersi sul benessere di tutto l’organismo, provocando dolori cronici a carico delle anche, delle ginocchia, della colonna, che possono estendersi a collo e spalle e dare addirittura cefalea. Molto importante è anche la cute dei piedi che può essere soggetta ad una serie di problemi, più o meno fastidiosi. Per tenerla in buona forma, qualche suggerimento arriva dalla Galizia, dagli organizzatori del Camino de Santiago de Compostela. Come prevenzione delle vesciche, prima di una lunga camminata, la raccomandazione è di applicare un velo di vaselina nelle zone più a rischio, quali pianta dei piedi, talloni e spazi interdigitali.
LE UNGHIE
Un problema comune è l’unghia incarnita, che compare quando i bordi laterali o gli angoli dell’unghia (in genere dell’alluce) crescono dentro la cute che la circonda, lesionandola, dando dolore e predisponendo a infezioni. Un bravo podologo riesce in genere a gestire il problema, ma a volte è necessario ricorrere al chirurgo che per risolverlo definitivamente andrà a rimuovere una parte dell’unghia, del letto ungueale sottostante e la cute circostante. Per prevenire il problema (che può essere ereditario), oltre ad una scrupolosa igiene dei piedi, è bene tagliare le unghie in orizzontale, senza rimuovere i bordi e arrotondare gli angoli, e mai troppo corte. Infine, vanno usate calzature comode sulla punta ed evitati calze o calzini stretti.