Medici e infermieri in Italia, la situazione dopo l'analisi Gimbe

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Il 6° Rapporto sul Servizio Sanitario Nazionale presentato dalla Fondazione Gimbe a Roma evidenzia che il numero di medici operanti in Italia è leggermente superiore alla media degli stati membri dell'Ocse. Tuttavia, il numero di infermieri è notevolmente inferiore con 6,2 infermieri per mille abitanti rispetto a una media di 9,9. Il presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, sottolinea però che le fonti disponibili non permettono un'analisi esaustiva e aggiornata della forza lavoro del Servizio Sanitario Nazionale coinvolta nell'erogazione dei Lea. Inoltre, i dati relativi al 2021 potrebbero sottovalutare la carenza di personale a causa di licenziamenti volontari e pensionamenti anticipati nel 2022-2023.

Medici e infermieri in Italia, i dati Gimbe

Secondo i dati riportati da Gimbe, nel 2021 sono 124.506 i medici che lavorano nelle strutture sanitarie: 102.491 dipendenti del Ssn e 22.015 dipendenti delle strutture equiparate al Ssn. La media nazionale è di 2,11 medici per mille abitanti, con un range che varia dagli 1,84 di Campania e Veneto a 2,56 della Toscana, con un gap del 39,1%. L'Italia si colloca sopra la media Ocse (4,1 contro 3,7 medici per mille abitanti), ma con un gap rilevante tra i medici attivi e quelli in quota al Ssn. Quanto agli infermieri, nel 2021 sono 298.597 quelli che lavorano nelle strutture sanitarie: 264.768 dipendenti del Ssn e 33.829 dipendenti di strutture equiparate al Ssn. La media nazionale è di 5,06 per mille abitanti, con un range che varia dai 3,59 della Campania ai 6,72 del Friuli Venezia Giulia, con un gap dell'87,2%. Con questi dati, l'Italia si colloca sotto la media Ocse (6,2 vs 9,9 per mille abitanti). Il rapporto nazionale infermieri/ medici tra il personale dipendente è dunque di 2,4 nel 2021, con un range che varia dagli 1,83 della Sicilia ai 3,3 della Provincia autonoma di Bolzano, con un gap dell'80,3%. Fatta eccezione per il Molise, le Regioni in Piano di rientro si trovano tutte sotto la media nazionale, dimostrando che le restrizioni di personale hanno colpito più il personale infermieristico che quello medico, evidenzia Gimbe. L'Italia si colloca «molto al di sotto della media Ocse (1,5 vs 2,7) per rapporto infermieri/ medici, in Europa davanti solo a Spagna (1,4) e Lettonia (1,2)».