La cucina pugliese nasce povera ma molto buona e i suoi dolciumi tradizionali sono tra i più golosi. Ecco perché, facendo di necessità i virtù, in questa pasqua con i pugliesi costretti tra le mura domestiche dalle chiusure per l'emergenza Covid, in una famiglia su 3 (31%) si preparano in casa i dolci tipici, nel rispetto delle tradizioni locali. È quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Ixè presentata in occasione della sfilata dei dolci regionali di Pasqua dal mercato degli agricoltori di Campagna Amica a Brindisi e a Foggia.
«La necessità di passare il tempo fra le mura domestiche - sottolinea la Coldiretti regionale - ha spinto al ritorno della cucina casalinga fai da te con la riscoperta di ricette e i dolci della tradizione. La preparazione dei dolci e dei piatti tradizionali delle feste è una attività tornata ad essere gratificante per uomini e donne all'interno delle mura domestiche anche come antidoto alle tensioni e allo stress provocate dalla pandemia. Non a caso nel 2020 - continua - si è registrato un aumento del 38% degli acquisti della farina che hanno toccato livelli record che non venivano raggiunti da decenni, secondo analisi Coldiretti su dati Ismea».
FARINA, UOVA E LATTE IN CIMA AGLI ACQUISTI
«Con l'emergenza Coronavirus sono balzati in cima alla top ten degli acquisti farine, uova e latte Uht che stanno letteralmente andando a ruba perché i consumatori integrano la tradizionale spesa con pasta fatta in casa e dolci casalinghi», spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.