Stessa accusa che in queste ore gli avversari rivolgono ai parlamentari Pd, che hanno votato lo “Sblocca Italia”, dando il via libera a una serie di semplificazioni in materia di ricerca degli idrocarburi, pur dicendosi contrari alle trivelle. Ecco perché le manifestazioni si terranno a debita distanza. A Santa Maria di Leuca, area in cui due settimane fa sono arrivate tre nuove richieste di esplorazione della costa da parte da parte della Global Med Llc, che riguardano 19 comuni rivieraschi, si terrà infatti il sit-in organizzato dal Pd salentino, che ha chiamato a raccolta cittadini, associazioni e amministratori nel doppio appuntamento alle 10.30 e alle 16.30 sul lungomare. Ovviamente gli occhi saranno puntati soprattutto sulla presenza (o assenza) dei parlamentari.
Basta spostarsi di qualche metro, infatti, per trovare chi è già pronto a ricordare al partito le sue contraddizioni. Si tratta del movimento “Regione Salento”, vicino al centrodestra, che ha organizzato un sit-in alternativo, sempre dalle 10 sul lungo mare Cristoforo Colombo, cui prenderanno parte anche i rappresenti di Forza Italia e di Fratelli d’Italia. Anche il centrodestra si schiera infatti contro le trivelle, ma lo fa accusando il Pd di incoerenza.
Intanto però la caccia al petrolio non smette di infiammare il confronto delle primarie. con un botta e risposta secco tra il senatore di Sel, Dario Stefàno e il segretario regionale del Pd, Michele Emiliano. Stefàno bacchetta i democratici e pizzica il suo avversario: «Le prese di posizione del Pd non hanno avuto alcuna eco nel dibattito parlamentare e non ricordo prese di posizioni pubbliche della segreteria regionale o iniziative assunte dalla deputazione pugliese del Pd che, come quotidianamente apprendiamo dai giornali, esprime posizioni disomogenee, di lotta (in periferia) e di governo (a Roma)». «Le critiche del giorno dopo - prosegue Stefàno - purtroppo non incidono sulle decisioni, che maturano in tempi e sedi proprie, diverse da quelle del protagonismo mediatico. Lo sa bene Massimo Bray che ha motivatamente votato contro lo Sblocca Italia: una presa di posizione non semplice con cui ha dimostrato cosa significa prendere posizioni di merito, senza piegarsi al vincolo di appartenenza o alla disciplina di partito».
Lontani dalle polemiche, intanto, nel capo di Leuca i comuni si preparano a presentare le loro osservazioni alle richieste di prospezioni con un deliberato comune che potrà essere depositato entro il 21 dicembre. Nella vicenda entra in scena anche l’ente parco “Otranto-Santa Maria di Leuca” che il 14 novembre terrà un incontro con il biologo Marino, Fernando Boero, per determinare l’esatta portata dei rischi delle prospezioni in quell’area.