Xylella, il Tar: «Dubbi sulla decisione di esecuzione, si esprima la Corte europea»

Xylella, il Tar: «Dubbi sulla decisione di esecuzione, si esprima la Corte europea»
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Venerdì 22 Gennaio 2016, 14:08 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 10:14

Il Tar del Lazio, decidendo sui ricorsi dei proprietari di uliveti del Salento contro l’abbattimento degli alberi nell’ambito della gestione dell’emergenza Xylella, si è espresso disponendo “la rimessione alla Corte di Giustizia dell’Unione europea delle questioni pregiudiziali affrontate nella motivazione dell’ordinanza” depositata oggi.
Il Tribunale ha sospeso i giudizi in corso: resta quindi in vigore l’ordinanza di sospensione dei tagli emessa in fase cautelare per gli ulivi sani che si trovano nel raggio di 100 metri rispetto a quelli infetti.

I dubbi sulla decisione di esecuzione. Il Tar, si legge nel provvedimento, “condivide i dubbi avanzati dagli odierni ricorrenti in ordine alla conformità della Decisione di esecuzione alle richiamate fonti di diritto europeo”. I ricorsi in questione sono stati formulati dagli avvocati Giovanni Pesce e Alterio Mariano. La decisione di esecuzione del 18 maggio scorso è la misura comunitaria che fa da fondamento al decreto ministeriale successivo e ai piani di intervento anti-xylella redatti dall’ex commissario straordinario Giuseppe Silletti.

Adeguatezza e proporzionalità. Viene richiesto alla Corte di Giustizia europea del Lussemburgo, tra l’altro, di valutare se i principi di “adeguatezza e proporzionalità ostino all’applicazione della decisione di esecuzione” che sarebbe secondo i giudici italiani “lacunosa nella motivazione non contenendo una qualsivoglia indicazione in ordine all’avvenuta valutazione, da parte della Commissione, della necessaria proporzione tra gli interventi imposti e l'impatto ambientale, paesaggistico, economico- sociale e culturale che tali interventi avrebbero comportano nel territorio”. E’ stata altresì sottolineata l’assenza di analisi scientifiche a riprova della patogenicità del batterio.

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