Tap. Nicastro: «La Regione non ha ruolo attivo nel progetto». E il comitato annuncia il ricorso al Tar

Tap. Nicastro: «La Regione non ha ruolo attivo nel progetto». E il comitato annuncia il ricorso al Tar
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Martedì 2 Settembre 2014, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 18:39

BARI - Continuo a leggere dichiarazioni improprie rispetto al ruolo della Regione nel proporre approdi alternativi per il Gasdotto Tap e non posso fare a meno di pensare che quelle esternazioni siano frutto, a voler essere buoni, di memoria corta. Lo sottolinea in una nota l'assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, a proposito della Tap, l'opera che porterà in Puglia, a San Foca (Lecce), il gas dell'Azerbaijan. «Il destino di quel progetto - prosegue in una nota - sono stati chiari sin dall'inizio della vicenda, quando nel settembre del 2012 l'allora ministro degli Esteri del Governo Monti, Giulio Terzi, sottoscrisse a New York l'accordo trilaterale con Albania e Grecia. Accordo che poi sarebbe stato ratificato dal Consiglio dei Ministri nel maggio successivo». «Ferme restando le prerogative del Governo nazionale in termini di strategia energetica, in quella occasione - aggiunge - eccepii l'inopportunità di accordi sottoscritti senza che enti territoriali e popolazioni interessate dal progetto avessero potuto conoscerlo. È difficile tuttavia immaginare un ruolo attivo della Regione in un contesto nel quale il sentiero era già tracciato a livello internazionale».

Intanto il comitato No-Tap annuncia il ricorso

Per il comitato No Tap che si oppone alla realizzazione del gasdotto che porterà in Europa gas azero attraverso il Salento, la Via (Valutazione di impatto ambientale) rilasciata nei giorni scorsi al progetto della multinazionale va annullata per irregolarità. È quanto affermato in una nota in cui si annuncia la presentazione di un ricorso al Tar. Secondo il comitato, infatti, i documenti inviati da Tap per il rilascio dell'autorizzazione sarebbero stati presentati in ritardo rispetto ai termini previsti. «Il 18 marzo 2014 la commissione Via - sostiene il comitato - chiede a Tap 48 capitoli d'integrazione da presentare entro 45 giorni in 'soluzione unicà. Tap, invece consegna le integrazioni in più pacchetti con alcuni elaborati che sono addirittura sostitutivi». Si tratterebbe, per i No tap, di una irregolarità che invaliderebbe la procedura.

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