Esami e visite non urgenti: il Cup dell'Asl allunga il blocco fino ad agosto

Esami e visite non urgenti: il Cup dell'Asl allunga il blocco fino ad agosto
di Maddalena MONGIò
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Martedì 21 Aprile 2020, 08:11
Corsa verso la fase 2, ma il servizio Cup dell'Asl Lecce rimanda la ripresa di visite ed esami specialistici considerati non urgenti - compresi quelli erogati con attività intramoenia - al 31 agosto. Tutto sospeso. E messo nero su bianco.
È di giovedì scorso la comunicazione ai direttori dei distretti socio-sanitari salentini del blocco sino a 31 agosto. A disporre il nuovo termine, la responsabile della Gestione Cup dell'Asl, Brigida Chimenti. Nella comunicazione con mail, in premessa, viene richiamata una circolare della direzione del Dipartimento regionale della Salute, datata 10 aprile, con la quale venivano sospese tutte le attività e i ricoveri sine die per tutte le strutture comprese quelle private accreditate o autorizzate all'esercizio dell'attività sanitaria.

Poi, la novità: la responsabile del Cup proroga «la chiusura di tutte le agende prenotabili con priorità P e D sino a 31 agosto 2020. In questo periodo si possono prenotare soltanto le priorità U e B; il percorso nascita e quelle indifferibili relative ai pazienti oncologici. Chiusa, inoltre, l'attività Alpi».
Per chiarezza: i codici P e D si riferiscono, rispettivamente, a esami programmati senza un termine e a visite entro 30 giorni ed esami entro 60 giorni. Dunque, da cinque giorni, dal Cup non arrivano risposte a fronte delle richieste dell'utenza. Come pure per le visite intramoenia all'interno degli ospedali con lo specialista di turno.

Ma a Bari, nella cabina di regia della Regione, si suona un altro spartito. «Noi stiamo facendo di tutto per ripartire in fretta afferma Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia presumo lo faremo con una riapertura graduale. Stiamo lavorando a vari scenari, ma attendiamo informazioni da Roma. Ci stiamo preparando a qualsiasi scenario, con particolare attenzione alla ripartenza graduale che riguarderà tutte le strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali tenuto conto dell'evoluzione del virus nei prossimi giorni. Partiremo dando priorità a quei servizi il cui riavvio è più urgente, gestendo anche le prenotazioni rimaste sospese per le misure di contenimento del contagio».

Il direttore generale dell'Asl Lecce, Rodolfo Rollo, entra ulteriormente nel merito: «Il termine del 31 agosto è parte di una comunicazione interna fatta dalla responsabile del Servizio Cup per dare un orizzonte temporale, ma sarà immediatamente aggiornata non appena ci sarà la disposizione della Regione sugli scenari dopo il 3 maggio. Il riavvio delle attività dovrà seguire, coerentemente, tutto il piano delle liste d'attesa che non possono essere nuovamente appesantite dalle attività programmate uno o due anni prima e che, invece, devono avere una gestione separata. Queste prenotazioni riguardano i cronici che entreranno nelle liste d'attesa solo nel caso di prima visita, tutto il resto sarà gestito con agende specifiche. Alla ripresa azzereremo i codici P e dopo di ciò la gestione di questi pazienti non competerà più al Cup».

Dunque, i vertici sanitari - tanto in Regione quanto all'Asl Lecce - stanno lavorando per la ripresa e per essere pronti appena sarà annunciato il giorno zero, ossia l'uscita dal periodo emergenziale. Come pure è facile immaginare che, contestualmente alla ripartenza, verranno smaltite gli esami e le visite saltati nei mesi di marzo e di aprile per effetto del coronavirus. Una procedura di buon senso che, ovviamente, seguiranno in tanti.
Va ricordato che dal 9 marzo le Asl pugliesi avevano recepito le indicazioni della Regione Puglia e deciso le misure straordinarie per affrontare l'emergenza sanitaria. Pertanto sono stati sospesi sino al 10 aprile e poi sine die, i ricoveri programmati, le visite specialitiche e gli esami diagnostici.

Ecco, il dettaglio. Gli ambulatori di Chirurgia in tutte le strutture Asl; le analisi cliniche per l'utenza esterna; le commissioni invalidi civili; i ricoveri programmati, esclusi quelli per i pazienti oncologici; le visite ambulatoriali; gli esami diagnostici e operativi; gli esami di laboratorio; i day service, non urgenti; Cup, con eccezione del pagamento ticket per le urgenze. Sono garantiti, invece, i piani terapeutici; la somministrazione farmacologica; i controlli post chirurgici; la dialisi; le prestazioni oncologiche e chemioterapiche; la radioterapia; la pet-tac, risonanze e tac per gli oncologici; le donazioni di sangue. Le analisi cliniche urgenti, per il distretto socio sanitario di Lecce, sono effettuate dal Laboratorio della Cittadella della salute e il Laboratorio del Vito Fazzi rimane chiuso all'utenza esterna. Per i distretti della provincia i prelievi non sono effettuati negli ospedali.
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