Ristoranti e agriturismi: aiuti fino a 10mila euro per acquistare prodotti

Ristoranti e agriturismi: aiuti fino a 10mila euro per acquistare prodotti
di Maria Claudia MINERVA
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Lunedì 16 Novembre 2020, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 10:55

Arrivano al traguardo le regole per le richieste del fondo ristorazione disciplinate dal decreto del ministero delle Politiche agricole (di concerto dell'Economia) del 27 ottobre pubblicate in Gazzetta Ufficiale il 6 novembre: disponibili 600 milioni di euro. Non ci sono, dunque, solo i nuovi ristori e ristori-bis varati ultimamente dal Governo. Per ristoranti, agriturismi, catering per eventi, mense e alberghi (per l'attività di somministrazione di cibo) si apre la possibilità di ottenere fino a un massimo di 10mila euro (Iva esclusa) per l'acquisto (effettuato dal 14 agosto 2020 e dimostrato attraverso documentazione fiscale) di prodotti, compresi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche Dop e Igp, valorizzando la materia prima di territorio.


Le domande per ottenere il contributo partono da oggi e fino al 28 novembre sul portale www.portaleristorazione.it o presso gli sportelli degli uffici postali. «Per la prima volta si interviene in modo integrato dal campo alla tavola con la ristorazione che ha subito nel 2020 con l'emergenza Covid un taglio del fatturato del 48% che ha travolto a cascata anche l'industria alimentare e l'agricoltura - afferma Coldiretti Puglia, che assieme all'associazione nazionale ha fortemente caldeggiato questa misura -. Sono circa 20mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e 875 gli agriturismi chiusi in Puglia, regione nella zona arancione, con una perdita di fatturato mensile di oltre 400 milioni di euro ed un drammatico effetto a valanga sull'intera filiera per il mancato acquisto di alimenti e vino».


Del bonus, come si è detto, potranno beneficiare non solo i ristoranti, le mense e chi svolge attività di catering su base continuativa (ossia coloro che forniscono pasti presso ospedali, scuole, industrie), ma anche gli agriturismi, le attività di catering e banqueting per eventi e gli alberghi che somministrano cibo. «Il beneficiario aggiunge la Coldiretti - è tenuto ad acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari e il prodotto principale non può superare il 50% spesa totale sostenuta mentre il contributo non può mai essere superiore all'ammontare complessivo degli acquisti che non può essere inferiore ai 1.000 euro ne superiore a 10.000 euro».


I contributi sono concessi nei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti de minimis e de minimis agricolo anche con la finalità di contenere gli sprechi alimentari attraverso l'utilizzo ottimale delle eccedenze determinate anche dalla crisi di mercato.

Il contributo è concesso alle imprese che hanno avviato l'attività dal 1° gennaio 2019 o a quelle già attive prima di tale data qualora il fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 sia inferiore ai tre quarti del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019. Il requisito della valorizzazione della materia prima di territorio si ritiene soddisfatto per: prodotti da vendita diretta; prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale dalla materia prima al prodotto finito. Saranno considerati prioritari gli acquisti di prodotti Dop e Igp e di prodotti ad alto rischio di spreco. Tra gli altri, indicati nell'allegato al Dm del 27 ottobre, ci sono latte 100% italiano, prosciutto crudo dop e prosciutto cotto 100% italiano, olio extra vergine di oliva 100% da olive italiane e/o dop e d altri prodotti di origine italiana. Poste italiane trasmetterà al ministero delle Politiche agricole l'elenco dei potenziali beneficiari con specificazione del contributo da ciascuno richiesto corrispondente alle fatture presentate nella domanda. In base alle risorse disponibili e ai requisiti d'acquisto indicati nelle richieste, il ministero determinerà l'importo spettante a ciascun beneficiario. Qualora il totale dei contributi richiesti ecceda le risorse disponibili il ministero delle Politiche agricole stabilirà il contributo concedibile in misura percentualmente proporzionale agli acquisti documentati. «Si tratta di un risultato importante ottenuto nell'ambito della nostra campagna di mobilitazione #mangiaitaliano per sostenere l'intero sistema agroalimentare che oggi in Puglia assicura l'approvvigionamento alimentare grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole - conclude Coldiretti -, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione di Campagna Amica che nel 2020 a causa dell'emergenza Covid è sostenuta anche dalle consegne a domicilio e dall'asporto».

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