Primarie del Cs: anche Minervini ufficialmente in campo. E' già sfida a tre con Emiliano e Stefàno

Primarie del Cs: anche Minervini ufficialmente in campo. E' già sfida a tre con Emiliano e Stefàno
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Venerdì 1 Agosto 2014, 17:30 - Ultimo aggiornamento: 17:34

Via al confronto: le Primarie a tre prendono quota. E il dibattito s'infiamma: "Partiremo dalle cose che non hanno funzionato, da Taranto, dall'Ilva, dal caporalato, dalle ferite ambientali e insieme proveremo a capire come sanare i conti del passato. Saranno le nostre priorità". Così l'assessore alle Politiche giovanili della Regione Puglia, Guglielmo Minervini (Pd), dopo un annuncio su Facebook nei giorni scorsi, ha ufficializzato questa mattina la sua candidatura alle primarie per la presidenza della Regione Puglia, incontrando i giornalisti a Bari. Nell'occasione, Minervini ha lanciato anche l'idea di "una operazione trasparenza" agli altri candidati del centrosinistra, "su come si raccolgono e si utilizzano le risorse per le primarie". Quanto alle tensioni che si registrano da qualche giorno tra Pd e Sel, Minervini ha detto di essere "molto preoccupato per l'inasprimento del rapporto, ma impedirò con ogni energia che questo possa diventare il cavallo di troia per rompere il patto di coalizione che ha governato la Puglia in questi anni.

Ufficiale anche la scesa in campo di Michele Emiliano, che oggi ha incassato il sostegno di 400 amministratori comunali, tra sindaci, assessori e consiglieri comunali: "Non perché sei il segretario del Partito democratico, ma perché siamo convinti tu sia il miglior candidato a essere il sindaco di questa regione".

Con queste parole i sindaci, hanno invitato il segretario del Pd Puglia di partecipare alle primarie per scegliere il successore di Nichi Vendola, la primavera 2015, alla guida della Regione Puglia. Questa mattina una loro rappresentanza ha incontrato i giornalisti alla presenza di Emiliano. Tra loro c'era anche il neosindaco di Bari, Antonio Decaro.

"Michele - ha detto quest'ultimo - tu mi hai quasi costretto a candidarmi per fare il sindaco, ora noi ti chiediamo di vincere le primarie e le elezioni per far crescere anche quel senso di comunita' che forse abbiamo un po' perso negli ultimi anni". "Ci sono centinaia e centinaia di amministratori non del Pd - ha detto Emiliano - che mi hanno chiamato chiedendomi di candidarmi. So perfettamente che andiamo incontro a compiti sovraumani, ma se mi aiuterete faremo un patto tra sindaci, una grande cooperativa che comprendera' anche quelli che non voteranno per me, per amministrare insieme questa regione". "Sentirmi cosi' amato dal mio partito - ha aggiunto commosso Emiliano - non mi era successo mai e per me e' una grandissima soddisfazione. Sto soffrendo le pene dell'inferno nel vedere i problemi che abbiamo coi i nostri compagni del centrosinistra (Sel, ndr), e spero che tutto si risolva al piu' presto". Quanto alle primarie, Emiliano ha chiesto che "siano un modo per costruire una visione del futuro e non per esprimere giudizi sulle persone". "Ma - ha concluso - il protagonista di questa campagna elettorale sara' il popolo, la gente che non ha mai contato niente e che non e' mai stata ascoltata, e che invece adesso avra' un ruolo attraverso noi, attraverso i sindaci che prendono in mano la guida della regione".

In una nota Dario Stefano, senatore di Sel e candidato alla primarie per il centrosinistra in Puglia, commenta l'ingresso ufficiale nella competizione dei democratici di Minervini e Emiliano: "Le Primarie sono l'espressione massima della libertà di scelta di ogni uomo e di ogni donna, di ogni militante, elettore, cittadino che può decidere partecipando".

Le Primarie, ha aggiunto, "appartengono al nostro dna, alla nostra cultura politica, sono un'attitudine esclusiva del centrosinistra, che abbiamo sperimentato per la prima volta proprio in Puglia, nel 2005 con Vendola, mostrando ancora una volta che qui c'e' terreno fertile per l'avanguardia politica".

"Le Primarie - prosegue Stefano - come luogo di un confronto aperto e corretto, come sfogo di visioni plurali, come riflettore sulla ricchezza di obiettivi e contenuti che possiamo e dobbiamo continuare a generare: questo è il mio augurio. Le Primarie come opportunità per affermare chi puo' rappresentare al meglio una piattaforma comune, un'ambizione condivisa, e non come contesa per determinare una leadership di partito: questo, il mio invito".

"A novembre - aggiunge ancora Stefano - i pugliesi potranno scegliere l'erede di un'idea di governo del territorio che il centrosinistra ha generato dieci anni fa e che abbiamo nutrito insieme nel tempo, ricombinando giorno per giorno la nostra iniziativa politica e amministrativa, sulla base di un'osmosi continua con i territori". In calce un simbolico abbraccio: "A Gugliemo, Michele e a quanti sentiranno, da qui al 22 settembre, la responsabilità di un impegno diretto, i miei auguri di buon cammino. Siamo chiamati a impreziosire un patrimonio meraviglioso tutto nostro. E lo vogliamo fare insieme ai pugliesi".

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