Primarie del centrosinistra, il monito di Introna: «Clima da deriva. Si cambi rotta»

Primarie del centrosinistra, il monito di Introna: «Clima da deriva. Si cambi rotta»
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Venerdì 8 Agosto 2014, 14:10 - Ultimo aggiornamento: 14:13

La competizione per la scelta del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Puglia alle elezioni del 2015 si e' trasformata in "una deriva da frenare subito": lo scrive il presidente dei Socialisti d'Europa, gia' coordinatore del Centrosinistra pugliese e attuale presidente del consiglio regionale, Onofrio Introna, in una lettera aperta ai candidati del centrosinistra alle primarie.

A questi ultimi (Dario Stefano di Sel, Michele Emiliano e Guglielmo Minervini del Pd), e a coloro che decideranno nelle prossime settimane di candidarsi, Introna rivolge l'invito ad "un cambio di rotta e una pausa di riflessione", dopo aver giudicato positivamente l'esperienza decennale di governo di Nichi Vendola. "In molti avevamo pensato, quasi tirando un sospiro di sollievo - prosegue Introna - che una volta decise le date delle primarie del Centrosinistra (22 settembre per la presentazione delle candidature e 30 novembre per la scelta del candidato presidente della Regione) il clima della coalizione pugliese sarebbe tornato normale.

Ci eravamo sbagliati".

Introna scrive che "ha avuto inizio nella confusione generale una indecifrabile corsa quasi a delegittimare quanti fino ad oggi hanno dichiarato la disponibilita' a proporsi al voto dei progressisti pugliesi. Si e' assistito - aggiunge - a inopportune esibizioni, a nuovi arrivi e adesioni, alla calca dei supporter, che rischiano di trasformare la Casa del Centrosinistra in un rumoroso suk arabo. E' una deriva da frenare subito". Introna chiede dunque alla coalizione di recuperare "innanzitutto lo spirito originario della competizione, che resta quello di una festa democratica della partecipazione popolare" e quindi di "tornare a rivolgersi ai contenuti", perche' "le primarie non possono ridursi ad una vetrina di sterili vanita' o ad una mera esibizione di forza". "Mi chiedo - spiega ancora Introna ricordando i problemi da affrontare nel territorio regionale - se il futuro della Puglia resti ancora il vero oggetto del confronto. La gente di questa regione, che si riconosce o che potrebbe riconoscersi nell'area della sinistra riformista e progressista, ha il diritto di sapere cosa pensano gli aspiranti presidenti sul ruolo che la Puglia dovra' assumere nel prossimo quinquennio, rispetto alle politiche nazionali e al rapporto con l'Unione Europea"

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