Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha appena emanato l’ordinanza n. 397 relativa a Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, che dispone la didattica a distanza a partire da lunedì prossimo per le ultime tre classi delle scuole superiori. La decisione è arrivata al termine del Tavolo permanente regionale avvio anno scolastico 2020/2021, riunito questa mattina dalla direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale Anna Cammalleri, al quale hanno partecipato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli assessori alla Scuola Sebastiano Leo, ai Trasporti Gianni Giannini e alle Politiche della Salute Pier Luigi Lopalco, insieme a tutte le componenti del tavolo. Il provvedimento riguarda 120mila studenti pugliesi.
Nel dettaglio, ecco il testo del provvedimento (qui il documento integrale):
1. Con decorrenza dal 26 ottobre - nelle more dell’adozione delle misure previste dal dpcm 18 ottobre 2020 relative alla riorganizzazione dell’attività didattica e alla rimodulazione degli orari d'ingresso e di uscita degli alunni, da presentare nella prima riunione utile del coordinamento regionale e locale previsto dal cd. Piano scuola, adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39, e comunque entro e non oltre il 13 novembre 2020 - sono sospese le attività didattiche “in presenza” in tutte le scuole secondarie di secondo grado limitatamente alle ultime tre classi del medesimo ciclo scolastico.
2. È fortemente raccomandato ai datori di lavoro pubblici e privati, con esclusione del personale sanitario e socio sanitario e del personale impegnato in attività connesse all’emergenza o in servizi pubblici essenziali, utilizzare o incrementare il lavoro agile e differenziare l’orario di servizio del personale in presenza, compatibilmente con le esigenze di servizio e con particolare attenzione ai lavoratori che utilizzano mezzi di trasporto pubblici per raggiungere la sede di lavoro, articolandolo in fasce orarie scaglionate.
Nell’ordinanza è rilevato che, sulla base di quanto accertato dal competente Dipartimento, al fine di evitare i continui picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti, sussistono condizioni oggettive per inasprire con decorrenza dal 26 ottobre 2020, le disposizioni emergenziali dirette a contenere la diffusione del virus, restando salve le ulteriori valutazioni che il competente Dipartimento della salute potrà effettuare alla luce dell’evolversi della situazione epidemiologica e all’esito dell’analisi dell’impatto delle misure attualmente vigenti per fronteggiare l’emergenza.
IL RIMEDIO AL PROBLEMA TRASPORTI ENTRO IL 13 NOVEMBRE
“Dopo lunghe consultazioni con tutto il sistema della scuola e dei sindacati - dichiara il presidente Emiliano - abbiamo deciso di dare al Tavolo un termine sino al 13 novembre per disallineare gli orari di ingresso e uscita nelle scuole, passaggio necessario per riorganizzare il trasporto con i vettori e risolvere la questione delle linee sovraccariche”.
“Come leggerete dai bollettini - ha aggiunto - i contagi continuano ad aumentare.
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