“Emiliano riapre le scuole": la notizia-fake che sta facendo il giro di chat e social. Il governatore: «Momento grave, c'è chi si diverte»

“Emiliano riapre le scuole": la notizia-fake che sta facendo il giro di chat e social. Il governatore: «Momento grave, c'è chi si diverte»
di Roberta GRASSI
2 Minuti di Lettura
Giovedì 29 Ottobre 2020, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 18:04

E' una notizia fake il presunto comunicato con cui Michele Emiliano annuncia la riapertura delle scuole. Nelle chat dei genitori, ma anche altrove sui social e sui programmi di messaggeria, gira una nota: “Il sottoscritto Michele Emiliano annuncia che sotto richiesta della egregia ministra dello Stato Italiano dell’Istruzione Lucia Azzolina si sta valutando una possibile riapertura delle scuole di ogni ordine e grado già a partire da domani. Come già comunicato un paio d’ore fa tutte le prime, seconde e terze elementari verrano riaperte. Tutti i collaboratori della Regione Puglia si stanno ascoltando in videoconferenza straordinaria per trovare un accordo con la Ministra. Ulteriori indicazioni saranno fornite dopo le 17 odierne”.

L'intestazione è “Comunicato stampa” con tanto di data, luogo e firma. Ma si tratta di un comunicato falso.

Una bufala. Al momento infatti il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano non ha risposto alla ministra per l'istruzione, Lucia Azzolina, e non ha revocato l'ordinanza di chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a partire da domani, venerdì 30 ottobre, e fino al prossimo 24 novembre.

L'INTERVENTO DI EMILIANO (ORIGINALE)
«Questo comunicato è un falso messo in piedi da chi evidentemente non si rende conto della gravità del momento e si diverte a seminare confusione. Sospendendo la didattica in presenza ho esercitato le mie legittime prerogative previste dalla legge, come il Presidente del Consiglio ha esercitato le sue con i vari dpcm che ha emesso.  Se ho qualcosa da dire al Governo o al Presidente Conte lo faccio nella sede competente, in riservatezza e senza polemizzare pubblicamente. Siamo in una vicenda più grave del previsto che va gestita con unità e rispetto reciproco. Stiamo cercando soluzioni per le famiglie pugliesi che non sanno dove lasciare i bambini più piccoli e sono certo che riusciremo ad attutire il loro disagio nei prossimi giorni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA