La Puglia istituisce lo psicologo di base. Stanziati 450mila l'anno.
E arrivano le telecamere nelle rsa

La Puglia istituisce lo psicologo di base. Stanziati 450mila l'anno. E arrivano le telecamere nelle rsa
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Martedì 23 Maggio 2023, 17:34 - Ultimo aggiornamento: 17:41

Lo psicologo di base sarà presto realtà in Puglia: il Consiglio regionale ha infatti approvato la proposta di legge che aveva già ottenuto il mese scorso il via libera in Commissione. La volontà di introdurre questa forma di sostegno si è concretizzata all'indomani della pandemia. Gli psicologi che esercitano la libera professione saranno chiamati dalle Asl a fornire assistenza psicologica primaria in collaborazione con i medici di base e con i pediatri di libera scelta. Con la stessa legge sarà istituito l'Osservatorio regionale a cui spetterà il compito di monitorare le attività svolte dagli psicologi di base e studiare l'evoluzione del fabbisogno di cura e assistenza sul territorio regionale. In particolare, si prevede che il servizio di psicologia di base debba sostenere e integrare l'azione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta nell'intercettare e nel rispondere ai bisogni assistenziali di base dei cittadini e delle cittadine pugliesi. Il servizio dovrà essere realizzato da ogni Asl a livello dei distretti socio sanitari e sarà svolto da psicologi liberi professionisti a rapporto convenzionale. Lo psicologo di base sarà inserito nel distretto sociosanitario, è previsto uno stanziamento finanziario di 450 mila euro per l'anno 2023, che diventerà di un milione e mezzo per gli anni successivi.

Capone: «Figura preziosa per tutelare la salute mentale»

«Una legge giusta che riconosce a tutte e tutti, indipendentemente dal fatto che possano permetterselo o no, il diritto sacrosanto a prendersi cura della salute mentale propria o di chi gli sta accanto». Cosi la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, commenta l'approvazione della legge regionale che istituisce la figura dello psicologo di base, al pari del medico e del pediatra. «Prezioso - aggiunge Capone - il supporto dell'assessore Palese, del dipartimento regionale della Salute tutto, delle tante associazioni impegnate sui territori. Questa legge è l'esempio che quando la politica esce fuori dal palazzo e si mette in ascolto della comunità i frutti sono sempre buoni e si fanno fertilizzante per un benessere che è necessità e diritto al tempo stesso, un diritto che non può e non deve essere in alcun modo legato alle possibilità economiche dei cittadini». «Diversamente - rileva Capone - verrebbe meno il senso di Stato, e verrebbe meno l'articolo 32 della nostra Costituzione.

Lo psicologo di base era ed è fondamentale perché se un disturbo viene riconosciuto e trattato subito c'è una speranza in più che non diventi malattia e quella speranza per chi ti ama vale più di tutto». Stando all'ultimo sondaggio Bidimedia, condotto tra i cittadini maggiorenni pugliesi tra il 9 dicembre 2021 ed il 23 gennaio 2022, un pugliese su tre ha usufruito, almeno una volta nel corso della propria vita, di un colloquio o un intervento da parte di uno psicologo, dato che cresce fino al 38% tra le donne, al 46% tra gli under 45 e al 44% tra chi ha un titolo di studio elevato.

Telecamere nelle Rsa per tutelare gli ospiti

Nella stessa seduta il Consiglio regionale pugliese ha anche approvato all'unanimità una legge che prevede l'utilizzo di telecamere nelle residenze sanitarie assistenziali (Rsa) e nei centri per anziani della Puglia al fine di tutelare la sicurezza degli ospiti e prevenire eventuali abusi. Si tratta delle disposizioni «per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di anziani e persone con disabilità». Nel dettaglio, la proposta di legge approvata prevede misure di prevenzione e contrasto delle condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno di anziani e persone con disabilità nell'ambito delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali a carattere residenziale, semi-residenziale o diurno. Inoltre è prevista anche la formazione obbligatoria iniziale e permanente del personale che opera nelle strutture. Le strutture private adesso dovranno provvedere autonomamente all'installazione delle telecamere a circuito chiuso. 

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