Rai, Roma vince il derby con Milano: le produzioni restano nella Capitale

Il piano industriale di viale Mazzini: nessun investimento sugli stabilimenti meneghini

L’entrata di viale Mazzini, sede della tivù pubblica, con il cavallo simbolo della Rai
L’entrata di viale Mazzini, sede della tivù pubblica, con il cavallo simbolo della Rai
di Mario Ajello
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Martedì 16 Aprile 2024, 07:00

Non bastano i derby tra la Roma e il Milan per l'Europa League, e il primo è stato vinto dai giallorossi a San Siro. Ci sarebbe anche, sull’asse tra le due città, la sfida in cui il capoluogo lombardo accampa sempre diritti televisivi, nel senso che vuole - da destra a sinistra e soprattutto la Lega da sempre - spostare il maggior numero di produzioni tivvù dalle parti della Madonnina. Ma guarda caso, ogni volta questo derby lo vince la Città Eterna e anche stavolta - nel nuovo piano industriale che sarà in approvazione giovedì al Cda della Rai - non sono previste nuove produzioni da realizzare negli stabilimenti meneghini.

Quando poi sarà pronto, ma chissà quando, il nuovo centro al Portello, se ne riparlerà. Per ora, come al solito, il match - improbabile e squilibrato in verità, perché la Rai è sempre stata a Roma e solo nella Capitale può risiedere - vede trionfare la squadra di quaggiù.

E’ comunque questa partita una partita che Amadeus ha riaperto. Perché il vero motivo, come dice lui e grosso modo corrisponde alla realtà, del suo abbandono della Rai e del trasloco a La9 sta nel fatto che Discovery risiede a Milano, ovvero la città dove Ama ha moglie e figlia e dove non ha mai smesso di risiedere. Vuole tornare lì, per riavvicinarsi alla famiglia, e a Roma il conduttore-star è sempre stato pochi giorni alla settimana: dal martedì al giovedì. Senza mai prendere casa: alloggia, nelle sue due notti capitoline, massimo tre, all’hotel Parco dei Principi, ai Parioli.

Ora tornerà nella sua città e nella sua casa. Ma «i suoi pacchi - questa la battuta che circola in Rai - resteranno a Roma». Quelli non possono traslocare perché Mamma Rai, che è romana doc e felice di esserlo, li affida a Stefano De Martino che è un napoletano (o meglio: di Torre Annunziata) romanizzato. Ed è un fiorentino, ma romanizzato, Carlo Conti che sostituirà Ama al festival di Sanremo.

LA CANZONE DI FORTIS
Bye bye - anzi «se semo visti», come si dice quaggiù - caro Amadeus e mentre tu ti avvii in Lombardia canta il suo hic manebimus optime il grande Fiorello che dice di aver firmato «un contratto blindato con il mio divano» a Vigna Stelluti.

E a proposito di canzoni verrebbe da intonare, per questo derby televisivo tra le due città, l’hit celebre di Alberto Fortis del 1979, «Milano e Vincenzo»: «Milano sono contento che ci sei / Vincenzo dice che sei fredda, frenetica e senza pietà / ma è cretino e poi vive a Roma e che ne sa». Roma sa che quando Amadeus andò l’altra volta a Milano, a Mediaset, non andò bene. E Roma vince il derby perché è Roma. Perché l’anno prossimo cominceranno i lavori lunghi 24 mesi per rifare, più sano e più accogliente, il palazzo di Viale Mazzini. Perché i nuovi palinsesti, non solo quelli estivi ma anche quelli successivi, sempre qui avranno il loro laboratorio. E perché non è vero, come dice il Pd criticando i vertici tivvù che hanno dovuto rinunciare al grande mattatore, che «dalla Rai se ne andrà pure il cavallo». Anzi, come possibile alternativa a Carlo Conti (a ipotesi debolissima) nel toto-nomi è entrato il romanissimo Paolo Bonolis, da Mediaset.

E vince sempre Roma il derby perché, a dispetto del viaggio verso Discovery di Amadeo Umberto Rita Sebastiani alias Amadeus che oltretutto non è milanese di nascita ma di Ravenna, la politica sta qui e la Rai vive di politica.

In più, al contrario di Amadeus che farà il residente fisso senza più pendolare con Roma, gli altri due bomber di La9 - Fabio Fazio e Maurizio Crozza, entrambi liguri - vanno e vengono dalla capitale lombarda. C’è il rischio che lo showman, pur raggiungendo finalmente e senza i suoi pacchi la figlia e la consorte (a proposito: «Non ho mai chiesto alla Rai di far lavorare mia moglie», ha detto ieri), si possa sentire solo nei week end. La Grande Bellezza è pronta comunque ad accoglierlo felicemente in eventuali sue gite da fine settimana, perché in fondo come si fa a non amare Ama?

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