Berlusconi, l'avvocato: «Condizioni di salute severe». Il pm: «Segreto di Pulcinella, avanti col processo Ruby ter»

Berlusconi, l'avvocato: «Condizioni di salute severe». Il pm: «Segreto di Pulcinella, avanti col processo Ruby ter»
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Mercoledì 26 Maggio 2021, 10:57 - Ultimo aggiornamento: 16:54

Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi non accennano a migliorare, lo ha spiegato il legale del leader di Forza Italia intervenendo in merito alla sua posizione nel processo "Ruby ter". «In sostanza, il parere medico legale che ho depositato e che metto a disposizione dei colleghi conferma ancor più il persistere delle condizioni di salute severe del dottor Berlusconi, segnalando una prognosi di non breve durata», ha spiegato l'avvocato Federico Cecconi insistendo nell'istanza di legittimo impedimento per motivi di salute nell'udienza a Milano, dedicata oggi alla decisione se stralciare o meno la posizione dell'ex premier da quella degli altri 28 imputati.

Per le condizioni di salute dell'ex premier c'è per lui, ha spiegato ancora Cecconi, una «impossibilità a presenziare dignitosamente alle udienze».

Il legale ha fatto riferimento all'ultima consulenza medico legale «di domenica scorsa» e al fatto che ieri i giudici di Roma, nel filone del caso Ruby ter che vede Berlusconi imputato con Mariano Apicella, hanno deciso lo stralcio della posizione del Cavaliere, rinviando per lui il dibattimento all'autunno. Stessa cosa avvenuta nell'altro filone processuale che pende a Siena.

La risposta del pm

«L'imputato Berlusconi ha un sacrosanto diritto alla privacy, come tutti gli altri cittadini. Questo pm e questo tribunale si sono sempre dimostrati rispettosi della privacy e sappiamo come trattare» le informazioni mediche. «Ma questo processo dura da molto tempo. Le condizioni di salute di Silvio Berlusconi sono il segreto di pulcinella» e la sua difesa «ammanta le consulenze mediche di una riservatezza non consona alle conseguenze che possono avere sul processo». Lo ha detto il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, nel suo intervento in aula al processo Ruby ter. «Non vedo come non si possano depositare agli atti le consulenze mediche», ha aggiunto.

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