Gli Stati Uniti spediranno in India alcune materie prime necessarie per la produzione del Covishield, la versione indiana del vaccino AstraZeneca. L'amministrazione Biden, riporta il New York Times, ha infatti deciso di rimuovere parzialmente il divieto di esportazione delle sostanze necessarie per realizzare i vaccini. Questa decisione arriva a fronte della drastica situazione che l'India si trova costretta ad affrontare a causa del Covid. Complice anche una nuova variante del virus, la variante indiana, che ha suscitato preoccupazione nel resto del mondo, Italia compresa. I pazienti continuano a morire senza ossigeno in reparti ospedalieri stracolmi.
Variante indiana, Fimmg denuncia: «Nessuna informazione diretta a medici di famiglia»
A Nuova Delhi alcuni testimoni descrivono corridoi ingombri di letti e barelle e famiglie che implorano invano di ricevere ossigeno o un posto per i loro cari.
Variante indiana Covid, attenzione ai sintomi: ecco perché è più veloce e pericolosa
La mobilitazione degli Usa arriva dopo una telefonata del consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, con la controparte di New Delhi. Dagli Usa verranno inviate anche altre forniture come ossigeno e tute protettive per gli ospedali. Il presidente americano Joe Biden ha parlato oggi con il premier indiano Narendra Modi impegnandosi a fare in modo che «Usa e India lavorino insieme strettamente per combattere il Covid-19». Biden ha poi promesso il «saldo supporto dell'America al popolo indiano che è stato colpito dal recente aumento dei casi».
L'Unione europea sulla stessa linea degli Stati Uniti avrebbe risposto alla richiesta di aiuto dell'India, attraverso il meccanismo di protezione civile che consente ai 27 Paesi membri dell'Unione di coordinarsi tra loro per intervenire in caso di emergenza.
Alarmed by the epidemiological situation in India. We are ready to support.
The EU is pooling resources to respond rapidly to India’s request for assistance via the EU Civil Protection Mechanism.
We stand in full solidarity with the Indian people! https://t.co/Pv8ezFPdS3— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) April 25, 2021
Anche la Gran Bretagna ha annunciato che invierà aiuti e dispositivi medici "salvavita" all'India. Saranno più di 600 i dispositivi messi a disposizione e arriveranno martedì nella capitale indiana, con ulteriori spedizioni programmate in settimana. Compresi nell'invio ci saranno anche ventilatori e concentratori d'ossigeno provenienti da scorte di surplus. «Il dipartimento di Salute ha lavorato a stretto contatto con il Servizio sanitario, nonché con fornitori e produttori nel Regno Unito- fa sapere il governo in una nota- per identificare le attrezzature salvavita di riserva che possono essere inviate in India».