Liliana Segre e Benito Mussolini cittadini onorari di Tricase: è scontro

Liliana Segre e Benito Mussolini cittadini onorari di Tricase: è scontro
di Andrea TAFURO
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Lunedì 8 Febbraio 2021, 07:33 - Ultimo aggiornamento: 18:11

Benito Mussolini e Liliana Segre insieme, a distanza di anni, tra i cittadini onorari di Tricase e il consiglio comunale litiga sulla mozione di revoca dell'onorificenza attribuita al Duce nel lontano 1924 dall'allora facente funzione da sindaco Barbara Spiridione. Dopo quasi cent'anni, intricata e discussa è la polemica scoppiata nell'assise comunale tra l'opposizione di centrosinistra Tricase che fare? dei consiglieri Giovanni Carità e Antonio Baglivo e la maggioranza del sindaco Antonio De Donno con dentro due assessori e tre consiglieri del Partito Democratico. Risultato: discussione rinviata in attesa di approfondimenti.


Ma andiamo per gradi. Nell'ultimo consiglio comunale, tra i 13 punti all'ordine del giorno, anche la richiesta dei consiglieri di minoranza Carità e Baglivo per la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini, con la motivazione riferita agli eventi storici del ventennio fascista, in particolare l'approvazione delle Leggi Razziali nel 1938 volute e adottate dall'allora capo del governo italiano. Vicende storiche in netto contrasto con quanto la città di Tricase ha deciso il 21 febbraio 2020 con il conferimento della cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre, vittima delle leggi razziali e della deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz - Birkenau. «La mozione nasceva dalla contraddittorietà di avere contemporanea la cittadinanza onoraria a chi fu vittima e contestualmente a chi ne fu il carnefice ha commentato Carità - pertanto sorprende la decisione dell'assise di rinviare la discussione, quando un tale atto sarebbe dovuto essere accolto de plano, anche perché - sottolinea il consigliere - tra le fila dell'attuale maggioranza a Palazzo Gallone siedono diversi esponenti di centrosinistra, un campo politico da sempre portatore di valori antifascisti.

Purtroppo così non è stato. L'auspicio è che fatti i dovuti approfondimenti, in realtà superflui ribadisce Carità - l'amministrazione di Tricase proceda con l'accoglimento della revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini».


Dalla mozione si è quindi passati alla discussione in consiglio, che ha coinvolto maggioranza e minoranza, con qualche ruggine che tra nuovi e vecchi alleati attualmente su schieramenti opposti. A provare a fare chiarezza, riportando la questione sui binari del dialogo interni alla commissione cultura, è intervenuta l'esponente Dem in assise, Francesca Longo. «Come Partito Democratico abbiamo ritenuto di chiedere un'ulteriore riflessione sulle ragioni storiche, politiche e istituzionali che hanno portato i consiglieri comunali a votare nel 1924 il conferimento della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Basti pensare che lo scorso anno, in Consiglio comunale ricorda la consigliera - si concesse all'unanimità la cittadinanza onoraria alla senatrice Segre: un gesto che superava l'atto del 1924 perché frutto della consapevolezza, della memoria collettiva, della conoscenza, della storia, mettendo come giustamente ricordato la nostra città dalla parte del giusto. Nei prossimi giorni conclude Longo - con la commissione cultura, individueremo il percorso istituzionale più adeguato per una mozione condivisa e che ribadisca il ripudio del fascismo e dei totalitarismi». Sarà il tempo e probabilmente l'assise cittadina a dire quindi, se Tricase confermerà il riconoscimento come avvenuto a Salò, oppure opterà per la revoca della cittadinanza onoraria al Duce, come deciso dai consigli comunali delle città di Empoli e Mantova.

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