Piove dentro la Questura, il sindacato scrive a Regione e parlamentari: «Serve un'altra sede». Il questore: «Caso isolato, progetto in itinere»

Piove dentro la Questura, il sindacato scrive a Regione e parlamentari: «Serve un'altra sede». Il questore: «Caso isolato, progetto in itinere»
di Valeria BLANCO
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Mercoledì 28 Aprile 2021, 13:06 - Ultimo aggiornamento: 13:59

Avviare subito i lavori per la costruzione di una nuova Questura. In una lettera inviata alla Regione Puglia e ai parlamentari salentini, il sindacato Usip (Unione Sindacale Italiana Poliziotti) sollecita un intervento per risolvere i problemi strutturali con i quali, da anni, la Polizia di stanza a Lecce deve misurarsi. La sede che ospita la Questura, infatti, necessita da tempo di una profonda manutenzione: in passato si è più volte riproposto il tema di un trasferimento, con tanto di vertici in prefettura e chiamata delle imprese ad avanzare proposte progettuali di vario tipo, ma si è sempre risolto tutto in un nulla di fatto. Così, come denuncia Usip, l'altro giorno durante la pioggia, l'acqua è arrivata anche in alcuni uffici della questura. Da qui la richiesta: «risposte urgenti rispetto al progetto della nuova sede della Questura». 

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La missiva

 

«La pioggia del 19 aprile scorso - scrive Federico Paiano, segretario provinciale Usip - si è infiltrata all'interno dei locali della Questura di Lecce, scivolando lungo le scale e allagando pianerottoli, corridoi ed uffici. Noi dell'Usip, riteniamo che un evento così imbarazzante, soprattutto ora che è divenuto di pubblica conoscenza, debba essere risolto celermente e con azioni risolute. Non possiamo accettare che i cittadini di questa provincia abbiano della Questura, e quindi delle Istituzioni, l'idea di un ente con una sede insicura e fatiscente, tale da permettere persino alla pioggia di penetrare e creare situazioni di pericolo ai poliziotti che vi lavorano. Fatte queste doverose premesse, è inutile nascondere ciò che è quotidianamente sotto gli occhi di tutto il personale: la nostra Questura, se dal punto di vista storico e culturale conserva e rafforza nel tempo la sua importanza, strutturalmente risulta ormai obsoleta e inadeguata e deve essere, nel più breve tempo possibile, sostituita con una nuova e più moderna, che sia consona ad ospitare adeguatamente il personale che vi lavora e dia lustro al decoro dell'Amministrazione della Polizia di Stato».

Il questore

Allo sfogo del sindacato, risponde direttamente il questore Andrea Valentino, con alcune precisazioni: «Intanto - dice il questore - l'adificio è certamente inadeguato, ma non fatiscente.

E non piove negli uffici della questura: quello che è accaduto il 19 aprile scorso è stato un caso isolato, dovuto all'esecuzione di lavori al terzo piano e alla bomba d'acqua che ha investito la città. Per altro il problema è stato risolto nel giro di un pomeriggio e non ha causato danni a mobili e pc».

Relativamente alla nuova Questura, Valentino precisa come l'iter, dopo una battuta d'arresto dovuto alla donazione del terreno da parte del Comune, prosegue. «E' stato stilato un cronoprogramma ma attualmente siamo ancora nella fase della progettazione del nuovo edificio. Il progetto sarà redatto sulla base delle nostre indicazioni: l'obiettivo è riunire tutti gli uffici in un solo edificio e dotare la nuova questura di un parcheggio adatto».

I precedenti

Il sindacato ricorda i tentativi compiuti negli anni scorsi per individuare una nuova sede. «Con riferimento alla creazione della nuova Questura - scrive ancora Paiano - si rappresenta che nel 2017, alla presenza dell'allora Capo della Polizia il Prefetto Franco Gabrielli e del sindaco di Lecce Carlo Maria Salvemini, fu firmato in Prefettura un protocollo d'intesa con il Comune, a mezzo del quale venne ceduto all'Agenzia del Demanio il terreno su cui costruire lo stabile. Successivamente, dopo ulteriori riunioni in prefettura, venne individuata come stazione appaltante la Regione Puglia, con la partecipazione della società collegata alla Regione incaricata della progettazione e della gestione dei lavori, la "Innova Puglia". Ci risulta altresì che tutte le valutazioni attinenti alla costruzione dell'immobile furono tempestivamente inviate dagli Uffici della locale Questura al Ministero dell'Interno. Da allora non abbiamo più notizie riguardanti la sua creazione e, col passare del tempo, abbiamo il triste sentore che i relativi lavori abbiano subito una decisiva e incomprensibile battuta d'arresto. E' per questo motivo che ci aspettiamo risposte immediate e concrete dalle parti politiche e chiediamo alle SS.LL. di interessarsi alla vicenda, a tutto vantaggio e nell'esclusivo interesse delle Istituzioni che rappresentiamo»

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