Oscar Marzo Vetrugno si ricandida: «Il Comune sarà la casa di tutti»

Oscar Marzo Vetrugno si ricandida: «Il Comune sarà la casa di tutti»
di ​Francesco DE PASCALIS
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Venerdì 5 Aprile 2024, 14:17

Era nell'aria da tempo, ora è ufficiale. Oscar Marzo Vetrugno, farmacista e già sindaco di Novoli per due mandati consecutivi dal 2005 al 2015, si ricandida a primo cittadino del comune della Fòcara. Ad annuciarlo lo stesso Marzo Vetrugno con una lunga nota stampa ufficiale.

L'annuncio


«A chiusura di un percorso intrapreso un po’ di mesi fa con un folto gruppo di persone, sollecitato da più parti, ho accettato la candidatura a sindaco di Novoli, pertanto rendo pubblica l’intenzione di partecipare alle elezioni comunali del prossimo 8 e 9 giugno alla guida di una lista civica».

«Partecipiamo ufficialmente a questo percorso preelettorale per sostenere i nostri candidati e le nostre idee. Sarà nostra premura incontrare i cittadini e confrontarci con loro, dare sostanza alla richiesta di cambiamento che viene dal basso. Trasversalmente alle provenienze politiche incontreremo quanti abbiano voglia di farlo, per valutare insieme il nostro progetto politico e condividerlo. Incontreremo tutti - aggiunge il candidato - dalle associazioni alle istituzioni locali, dai rappresentanti delle imprese alle attività locali, per acquisire consigli e proposte, confrontandole con la nostra visione.

Obiettivo unico, costruire insieme una alternativa concreta per il futuro della comunità. L’intento è quello di poter avere già da subito, in questo breve percorso, linee guida ampiamente condivise, avviandoci al voto con l’idea di poter essere il sindaco di tutti. Come nel nostro riconosciuto stile - afferma Marzo Vetrugno - il Comune dovrà essere la “casa di tutti”, non certo un luogo delle fazioni politiche. L’obiettivo primario sarà quello di riavvicinare i giovani alla politica per poter dare un futuro al paese. Dobbiamo motivarli a partecipare attivamente preparandoli a saper assumere impegni e responsabilità per poter affrontare esigenze e problemi della comunità pronti ad essere la classe dirigente di domani. Intendiamo coinvolgerli sin da subito, sia da un punto di vista partecipativo, riservando a loro nella formulazione della lista, gli spazi di cui hanno bisogno, sia mettendo al loro fianco un gruppo di persone d’esperienza, con profili professionali e capacità congrue, funzionali alle esigenze dell’attività amministrativa e di governo».

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