Svolta nelle indagini sul tentato omicidio di Gianni Calignano, colpito da un proiettile di pistola durante un agguato compiuto lunedì scorso in pieno centro a Nardò. A conclusione del loro lavoro, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce hanno arrestato oggi pomeriggio intorno alle 14.30, a Nardò, Francesco Russo, 64 anni, e il figlio Giampiero di 27. Nella giornata di ieri, in provincia di Novara dove risiede e dove era tornato, è stato catturato il loro presunto complice, una persona di origini siciliane. Tutti e tre sono accusati del tentato omicidio di Calignano, ma Francesco Russo secondo gli inquirenti sarebbe stato l'autore materiale del ferimento.
Gianni Calignano, 27 anni anche lui, personaggio già noto alle forze dell'ordine per diversi precedenti legati a reati contro il patrimonio e sostanze stupefacenti, venne preso di mira lunedì mattina in corso Galliano, nei pressi di un locale pubblico. Gli autori dell'agguato esplosero diversi colpi di pistola e uno dei proiettili raggiunse il giovane al petto, perforandogli un polmone. Per sua fortuna, però, non centrò né il cuore né l'aorta, e per questo il ferito, una volta in ospedale, fu sottoposto a un intervento chirurgico e già nelle scorse ore ha potuto far ritorno alla propria abitazione.