La partita e il forte vento: turisti e residenti hanno scelto Lecce per la Pasquetta. Una giornata da "sold out" in centro

Foto: Claudio Longo
Foto: Claudio Longo
di Matteo BOTTAZZO
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Martedì 2 Aprile 2024, 09:43

La partita del Lecce alle 18 contro la Roma e il forte vento di scirocco che da giorni soffia sul Salento ha spinto leccesi e i tanti turisti che hanno scelto il capoluogo barocco a rimanere in città, per la gioia di negozianti e ristoratori che hanno fatto registrare il tutto esaurito. Fin dalle prime ore del mattino del lunedì dell'Angelo muoversi tra le vie del centro era particolarmente complesso, comitive di turisti, con tanto di guide ad ammirare quelle che sono le bellezze del centro cittadino.
«Ho ricevuto prenotazioni già da fine gennaio per questa giornata particolare - racconta Tiziana Ippolito, guida turistica -. Praticamente ho chiuso questa giornata già nel mese di febbraio. Principalmente si tratta di gruppi di persone, over cinquanta che arrivano dalle regioni vicine in particolare Basilica e Campania. L'offerta è completa visto che mettiamo a disposizione un giro che si sviluppa sia prima parte della mattinata, in mezzo organizzato un pranzo tipico e poi proseguiamo anche nelle prime ore del pomeriggio approfittando anche delle giornate che si sono allungate».
Tra le cose che hanno potuto ammirare i turisti però ci sono anche degli aspetti negativi: piazza Duomo è tra le mete più gettonate da chi sceglie di visitare Lecce, peccato però tra i ricordi dei turisti ci saranno degli scatti che ritraggono uno dei luoghi simbolo del barocco utilizzato come parcheggio privato per pochi privilegiati, una cattiva abitudine che non rappresenta uno straordinario ricordo per chi sceglie Lecce per un week end lontano dalla routine quotidiana. Sold out anche fuori dal centro, numerose infatti sono state le presenze alle Cave di Marco Vito, per la prima volta aperte nel giorno di pasquetta, tanti sono stati i leccesi che hanno scelto di organizzare il classico pranzo al sacco, questa volta però anziché andare in campagna, l'alternativa all'aria aperta e a due passi dal centro cittadino: «Sono a Lecce per la partita della Roma, ho colto l'occasione della sfida in questi giorni di festa per visitare la città -racconta Tiziano Tommaselli, tifoso della Roma- Questo parco ricorda molto quelli di Roma, sia per la sua struttura che per come viene vissuto dalla città.

Lecce è sempre un posto piacevole dove trascorrere qualche giorno, non solo per lo splendido mare che si trova attorno, ma anche per la qualità della sua vita che mi sembra sempre in crescita».

«Ma ci manca il personale»

Tra i ristoratori c'è grande soddisfazione per quelli che sono stati gli affari in città ma in vista della stagione estiva 2024 c'è sempre una preoccupazione quella della carenza di lavoro: «In questo fine settimana abbiamo lavorato in modo eccellente - racconta Paolo De Pascali, gestore di un bistrot -. Ma c'è bisogno che si faccia qualcosa sul tema del lavoro, perché in questi giorni abbiamo dovuto spremere coloro che lavorano con noi tutto l'anno. Non troviamo personale, perché nessuno ha voglia di sacrificarsi e in particolare lavorare durante i giorni festivi o magari di sera. Non è possibile che un territorio come il Salento non trovi personale formato in grado per offrire un servizio ai turisti all'altezza di quella che è la bellezza del territorio». Il primo week end turistico in fin dei conti ha un bilancio positivo, ma in cui si registrano alcuni problemi atavici che accompagnano il Salento.
 

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