Ritenuto a capo di un'organizzazione che gestivi servizi illegali attraverso cui gli utenti potevano accedere illecitamente a contenuti delle più grandi piattoforme televisive, come Sky, Amazon, Netflix e Now Tv. Ora per il 45enne di Casarano, Ettore Salvatore Ratta, è arrivata la condanna da parte del giudice per l'udienza preliminare di Lecce, Alcide Maritati, a un anno e otto mesi di carcere, con pena sospesa, oltre al pagamento di una multa di 400 euro. L'imputato ha scelto di essere giudicato con rito abbreviato e per lui sono stati riconosciuti i reati di accesso abusivo a sistema informatico o telematico, frode informatica e violazione del diritto d'autore. Sky Italia srl si era costituita parte civile durante il processo e alla società televisiva è stato riconosciuto il risarcimento dei danni.
Il giro d'affari
ll giro d'affari dell'organizzazione di Ratta andava dalla Spagna alla Germania, in Grecia, Malta e Bulgaria. «Alterando il funzionamento dei sistemi telematici delle principali paytv», si legge nella sentenza, procuravano «ad una serie indefinita di clienti e rivenditori l'ingiusto profitto di fruire interi palinsesti televisivi, compresi contenuti on demand o di rivenderne la visione, senza corrispondere il relativo canone in danno di Sky, Netflix, Amazon».
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