Comune di Lecce, bufera sulla delibera per i risarcimenti. Ordine e Assostampa: grave l'intimidazione di Perrone

Comune di Lecce, bufera sulla delibera per i risarcimenti. Ordine e Assostampa: grave l'intimidazione di Perrone
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Venerdì 30 Ottobre 2015, 18:47 - Ultimo aggiornamento: 19:18

L’Ordine dei giornalisti di Puglia, i consiglieri nazionali pugliesi dell'Ordine e l'Associazione della Stampa di Puglia intervengono sul caso della delibera della giunta comunale di Lecce in cui si dà mandato ai legali per verificare l'ipotesi di un risarcimento per danni da chiedere a giornali e tv in relazione alle notizie diffuse nel 2011 sull'"operazione Augusta".

Questo il testo del comunicato diffuso oggi: «L’Ordine dei giornalisti di Puglia, i consiglieri nazionali pugliesi dell'Ordine e l'Associazione della Stampa di Puglia stigmatizzano i tentativi di condizionamento da parte del sindaco di Lecce Paolo Perrone, che ha deciso nei giorni scorsi di rispolverare vicende giudiziarie del passato con l'intento evidente di mandare un avvertimento, tramite i suoi legali, al mondo dell'informazione pugliese.

Tali tentativi resteranno caratteri neri su fogli bianchi: i giornalisti che hanno seguito, all’epoca, le vicende dell’operazione “Augusta” continueranno a svolgere serenamente il proprio lavoro.

Perché deve essere chiaro al sindaco di Lecce, Paolo Perrone, e a chiunque provi ad agitare un bavaglio sul diritto all’informazione dei cittadini e sul diritto di cronaca esercitato dai giornalisti, che troverà dinanzi a sé un muro: quello delle leggi e della Costituzione della Repubblica.

E altrettanto chiaro deve essere ai giornalisti, che di quei principi si fanno portatori, che nessun potere costituito o diritto d’opinione potrà mai limitare il loro esercizio, ferma restando la disponibilità del sindacato a difendere quei principi in ogni sede e in ogni luogo».

Il comunicato degli organismi di rappresentanza dei giornalisti arriva dopo le critiche pesanti espresse dalle forze politiche di opposizione a Palazzo Carafa e dopo il comunicato unitario di giornali e tv, successivi alla delibera di giunta in cui, come abbiamo ricordato, si dà mandato ai legali per accertare le responsabilità degli organi di stampa e dei loro responsabili, che potrebbero aver leso l’onore e il decoro del Comune, ed attivare eventuali richieste di risarcimento.

Il fatto è legato all’operazione “Augusta” dell’ottobre 2011 di cui avevano dato notizia tutte le testate locali e nazionali, quotidiani, televisioni e siti web.

Di "tentativo di intimidazione" parla il segretario cittadino del Pd Fabrizio Marra che interpreta il gesto del sindaco come un tentativo volto a nascondere una propria «difficoltà di gestione della cosa pubblica e anche della propria maggioranza» con dispendio di soldi pubblici che invece di utilizzare per riparare le strade o pagare precetti vengono spesi per «pagare un avvocato al fine di valutare la possibilità di querelare gli organi di informazione».

Di amministrazione lontana dai «problemi reali della città», parla invece il capogruppo del Pd Paolo Foresio, che si chiede: «Si utilizzano ancora una volta soldi pubblici per una vicenda che risale a quattro anni fa. Perché il sindaco dopo tutto questo tempo ritiene di dover difendere l'immagine della città?».

Il capogruppo dell’Udc Luigi Melica esprime solidarietà a stampa e tv e afferma: «Il sindaco continua a rispolverare questioni cadute nel dimenticatoio».

Sull'episodio sono intervenuti anche l'ex sindaco Adriana Poli Bortone e Paolo Pagliaro, editore di Telerama.