Intervento “funzionale al soddisfacimento dell'interesse pubblico”: a Leverano potrà nascere un'altra casa del commiato. A stabilirlo è stato il Tar di Lecce, che ha rigettato il ricorso presentato da un'agenzia funebre del paese contro il Comune, che a sua volta aveva approvato il progetto presentato dall'azienda “Il giardino del silenzio” di Giorgio Zecca.
L'imprenditore potrà dunque avviare i lavori per la realizzazione della nuova casa funeraria, che dovrebbe sorgere su via Carmiano. Il consiglio comunale, nel 2023, aveva concesso l'ok all'ampliamento e al cambio di destinazione d'uso di un locale da commerciale generico a sala per il commiato. Era arrivato anche il parere favorevole del direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica della Asl di Lecce. Gli uffici comunali avevano quindi accordato all'imprenditore il permesso di costruire. L'azienda concorrente, però, si è rivolta al Tar per contestare la mancanza dei requisiti soggettivi previsti dalla normativa di settore per lo svolgimento dell'attività.
I giudici della prima sezione del Tar (presidente Antonio Pasca, a latere Silvio Giancaspro e Daniela Rossi) hanno rimarcato come l'imprenditore avesse il diritto di presentare la richiesta di permesso pur non essendo il proprietario dell'immobile ma solo un affittuario, disponendo dell'assenso dei proprietari dello stabile e di un regolare contratto di locazione con il quale era stata autorizzata l'esecuzione dei lavori di modifica per la realizzazione di una casa funeraria. Il tribunale ha poi confermato la validità del titolo edilizio, poiché l'intervento è «funzionale al soddisfacimento dell'interesse pubblico». L'imprenditore che ora potrà avviare i lavori è stato difeso dall'avvocato Angelo Vantaggiato, il Comune dall'avvocato Antonio Quinto.