Stefano Marinoni, trovato morto a 22 anni: scoperto un misterioso giro di frequentazioni

Milano, svolta nell'omicidio di Stefano Marinoni: scoperto un misterioso giro di frequentazioni
Milano, svolta nell'omicidio di Stefano Marinoni: scoperto un misterioso giro di frequentazioni
di Nico Riva
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Venerdì 28 Febbraio 2020, 20:37

Ci sarebbe una svolta nel caso di omicidio di Stefano Marinoni, morto lo scorso luglio a soli 22 anni. Prima la  scomparsa, poi la lunga ricerca e il ritrovamento del cadavere. E quelle domande lasciate senza risposta. Diversi quesiti rendono non poco misteriosa la vicenda, ma la ricerca della verità prosegue, e gli investigatori ora battono una nuova pista. Il giovane di Baranzate (Milano) potrebbe esser stato ucciso all'interno di un "giro di amicizie" di cui la famiglia non era a conoscenza. 

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Il primo pensiero è andato subito al suicidio, ma l'autopsia ha poi sollevato numerosi dubbi, facendo virare le indagini verso la pista dell'omicidio. Tutto è cominciato il 4 luglio 2019. Quella sera, Stefano esce di casa, a Baranzate, dicendo alla madre che sarebbe tornato dopo una ventina di minuti, per cena. Ma al civico 2 di via Nazario Sauro il 22enne non fa più ritorno. Il suo corpo, in avanzato stato di decomposizione, viene rinvenuto dopo poco più di una settimana di appelli e ricerche, la mattina del 12 luglio. Il cadavere di Stefano si trova ad Arese, sotto un traliccio dell’alta tensione in un campo nei pressi di una discarica di terre e rottami.

La Smart del giovane, che lavorava come elettricista, fu trovata parcheggiata in una via di Arese, chiusa e senza un graffio. Al suo interno, sotto il tappetino, il cellulare di Stefano, spento poco dopo essere uscito di casa in fretta e furia. Un allontanamento che ha insospettito i genitori e le due sorelle maggiori, che tuttavia non potevano aspettarsi un epilogo così tragico. Dall'autopsia è infatti emerso che il Marinoni non si è ammazzato. Sul suo corpo c'erano numerose ferite d'arma da taglio. 

Restano però ancora aperti diversi enigmi. Non si sa con chi e con quante persone dovesse incontrarsi il 22enne, né perché abbia spento il cellulare, nascondendolo nell'auto prima dell'incontro. Dopo 8 mesi di indagini, potrebbe però esserci una svolta. Il pm di Milano Mauro Clerici, che coordina l'inchiesta, sta infatti restringendo il cerchio sulle frequentazioni del ragazzo. Dalle amicizie più strette non sarebbero emersi elementi particolarmente utili, ma gli investigatori hanno scoperto di un nuovo giro di amici e conoscenti, che Marinoni avrebbe frequentato per poco tempo prima della morte. E fra loro, potrebbe anche esserci il suo (o i suoi) assassino/i.

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