Sora Lella, Roma e i romani: il ruolo dell'informazione e quello di chi governa

sora lella_elena fabrizi_attrice
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di Mario Fabbroni
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Venerdì 10 Luglio 2020, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 07:45

Quella dell’errore della data di morte incisa sulla targa ufficiale del Comune di Roma, ha visto la popolarissima Sora Lella nelle vesti di protagonista involontaria di una piccola, grande battaglia di civiltà. Dedicare un viale ad un’interprete della romanità, infatti, è iniziativa lodevole: Elena Fabrizi, sorella dell’indimenticabile Aldo, è stata una splendida spalla nei film di Carlo Verdone ma anche un’interprete (ai fornelli) della cucina capitolina, esaltandone la tradizione. 

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L’errore sulla targa che indica a tutti la strada che porta il nome di Sora Lella, quindi, non è una banalità: quattro anni di vita in più sarebbe bello - appunto - viverli, non vederseli attribuiti da defunta e solo per uno sbaglio. 



Bene ha fatto Leggo a condurre la battaglia per la sacrosanta correzione dell’errore. Tanto più che la targa “incriminata” stava lì da 7 anni, senza che nessuno alzasse un dito. L’informazione ha questo ruolo: pungolare gli amministratori della cosa pubblica, portare i cittadini a conoscere i fatti, stare dalla parte della gente incalzando chi governa, indipendentemente da chi sia e senza anteporre ideologie politiche.
Ecco perché in questo caso il Campidoglio merita un applauso: ha saputo ascoltare, agendo (stavolta) in tempi rapidi. Speriamo di poterlo affermare ancora, sarebbe un successo. Per tutti. Per Roma, in primis.

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