Avete sentito mai parlare del pezzotto? Si chiama proprio così ed è un decoder molto particolare: una "scatoletta" che collegata alla vostra TV (si chiama Box Android) vi fa vedere tutti i canali televisivi del mondo, anche quelli a pagamento. Non è la prima volta che accade (ne avevamo parlato già qui su Leggo.it). In parole povere, tutto ciò che normalmente si dovrebbe pagare, come pay tv e pay per view con il pezzotto è gratis. E dunque Sky, Dazn, Primafila (il servizio a pagamento di Sky), Sky on demand, Mediaset Premium e persino Netflix: più tutte le tv a pagamento non solo italiane ma anche estere.
«Sara Tommasi non era lucida, ma non ci fu stupro: da lei racconti inverosimili»
L’idea nasce all’estero, ma è stata ‘perfezionata’ molto bene a Napoli: ne hanno parlato ieri Le Iene in un servizio in cui spiegano molto bene funzionamento e costi. Estremamente convenienti per gli utenti, perché poter vedere tutto costa solo 12 euro al mese, a fronte dei 10 solo per Dazn o delle diverse decine di euro mensili di Sky o Premium. Un abbonamento da 12 euro al quale bisogna aggiungerne 60 per il decoder.
Spotify craccato, 2 milioni di utenti non abbonati hanno rimosso la pubblicità
Ciò che però non bisogna dimenticare è che il pezzotto, sebbene sia molto conveniente, è completamente illegale. Il sistema utilizza in origine abbonamenti regolari, ma si appoggia a server esteri: un giro da migliaia, se non milioni, di euro, che non coinvolge solo l’Italia (dove ci sono decine di installatori) ma anche altre nazioni.
Pensioni, Boeri choc: «Con quota 100 un debito di 100 miliardi per le future generazioni»
COME TROVARLO Ci sono due modi, spiegano Le Iene, per sperimentare questa tipologia di abbonamento: la prima è cercare tutto online, e su decine di siti ci sono le istruzioni per configurare il tutto, utilizzando ovviamente una connessione veloce (la tecnologia sfrutta la connessione internet). La seconda è il passaparola: in molte città c’è qualcuno pronto a installare il decoder e ad accordarsi su uno, due o tre mesi di abbonamento.
Il prezzo per un anno intero è di 144 euro (12 euro al mese): gli installatori assicurano che non è illegale, lo fanno tutti. Ma in realtà è illegale eccome, come si può ben capire dai costi e dalla differenza con i canonici abbonamenti. Il funzionamento è semplice: i ‘pirati’ comprano abbonamenti originali, un abbonamento per ogni canale che vogliono trasmettere, da Sky a Dazn a Netflix a Premium. «Estrapolato il segnale, lo inviano a server esteri noleggiati appositamente, per poi rivendere il segnale stesso agli abbonati in Italia», spiega l'inviato di Italia 1.
Striscia, Stefania Petyx aggredita a calci e pugni e buttata giù dalle scale
UN GIRO ENORME Secondo gli studi, si tratta di un giro di migliaia di euro, che finiscono nelle tasche dei pirati e non delle piattaforme: e non si parla solo dell’Italia, perché questi abbonamenti esistono anche in altri Paesi, in Europa ma non solo. Si parla di un milione e mezzo di abbonamenti pirata solo nel nostro Paese, ma i numeri potrebbero essere anche superiori.
SI RISCHIA IL CARCERE Ma cosa rischia chi installa il pezzotto o chi lo utilizza? Non certo una semplice multa, come pensano gli ingenui installatori intervistati da Le Iene, ma una denuncia penale e una pena da 1 a 3 anni di reclusione. Polizia Postale e Guardia di Finanza stanno cercando di fermare questo fenomeno, che tra l’altro toglie proventi alle emittenti e quindi ai produttori dei contenuti, proventi che potrebbero essere reinvestiti sempre di più per alzare la qualità. Ma questa è un’altra storia.
Il pezzotto, il decoder pirata (da 12 euro al mese) per vedere tutta la tv del mondo. «Si rischia il carcere»
di Domenico Zurlo
3 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Ottobre 2018, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 16:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA