Matera, ragazze inglesi violentate. Lo striscione di scuse: «Non siamo tutti uguali». E ai balconi spuntano nastri rosa

Matera, ragazze inglesi violentate. Lo striscione di scuse: «Non siamo tutti uguali». E ai balconi spuntano nastri rosa
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Domenica 13 Settembre 2020, 11:04

Va oltre Marconia e Pisticci e raggiunge altre città della Basilicata la solidarietà e la vicinanza alle due giovani vittime dello stupro di gruppo avvenuto poco dopo la mezzanotte del 7 settembre. Una vicenda che colpisce molto e indigna.

Davanti al Comune di Pisticci è stato esposto un grande striscione con la scritta «Noi non siamo tutti uguali. La nostra comunità vi chiede scusa», parole simili a quelle con cui si sono espressi il consiglio comunale e l'amministrazione comunale nel chiedere «perdono» alle vittime.

 

 


L'iniziativa dei nastri rosa legati ai balconi, proposta dall'associazione Dolfin come segno simbolico di rispettoso e silenzioso affetto, è diventata molto diffusa a Marconia e a Pisticci e gesti spontanei di questo tipo si vedono pure in altri Comuni lucani.

Con il passare delle ore le dimostrazioni di vicinanza alle vittime aumentano in tutta la Basilicata, con le prese di posizione da parte soprattutto delle associazioni femminili che chiedono un maggiore impegno nel contrastare la violenza contro le donne. Per Rosa Gentile, presidente del comitato imprenditoria femminile della Camera di commercio e delegata nazionale per donne impresa di Confartigianato, «non è più tempo né di generiche e né di formali solidarietà alle vittime» ma occorre «la mobilitazione delle donne e degli uomini contro la violenza che ha già segnato profondamente la società lucana per i troppi gravi episodi».

 
 

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