Agguato nel Sud del Sudan, ferito un missionario italiano. Padre Christian Carlassare, vescovo eletto della diocesi di Rumbek, in Sud Sudan, è stato ferito in un agguato ad opera di due uomini armati: secondo quanto riferisce la fondazione pontificia "Aiuto alla Chiesa che Soffre", padre Christian si trova in condizioni stabili. «Nella notte abbiamo appreso dell'attentato ai danni del neo-eletto vescovo della diocesi di Rumbek p. Cristian Carlassare. Il missionario comboniano è stato immediatamente trasportato all'ospedale di Juba», riferisce l'agenzia Fides.
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Padre Christian: «Pregate per chi soffre»
«Pregate non tanto per me ma per la gente di Rumbek che soffre più di me», ha detto padre Christian in una dichiarazione riportata dal sito della a Nigrizia. Il vescovo, riferisce il sito dei comboniani, «è fuori pericolo e i medici del Cuamm si stanno prendendo cura di lui nell'ospedale di Rumbek, ma ha perso molto sangue e verrà presto trasferito nella capitale Juba e poi a Nairobi, dove sarà sottoposto a una trasfusione. Cosciente e sofferente padre Christian ha telefonato direttamente alla famiglia per informarla».
L'agguato, secondo quanto riferito dai Comboniani, sarebbe avvenuto trenta minuti dopo la mezzanotte due persone armate. Ad agire due persone armate, che hanno fatto irruzione nella casa di monsignor Carlassare e gli hanno sparato alle gambe. I fedeli di Rumbek, diocesi a maggioranza dinka nata nel 1975, una delle etnie più numerose nel paese, avevano accolto padre Christian lo scorso 16 aprile. «Ma probabilmente - commenta Nigrizia - a qualcuno non andava giù che un giovane venuto da lontano e che avesse lavorato per quindici anni con l'altro gruppo etnico preponderante nel paese, i Nuer, fosse stato scelto proprio per guidare la Diocesi».