Lecce, lo choc dei testimoni dopo l'agguato in pieno giorno: «Le urla, poi i soccorsi, sembrava un film»

Lecce, lo choc dei testimoni dopo l'agguato in pieno giorno: «Le urla, poi i soccorsi, sembrava un film»
di Andrea TAFURO
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Martedì 19 Marzo 2024, 08:00 - Ultimo aggiornamento: 20:23

«Le urla e poi le sirene dei soccorsi. Scene da film che mi hanno raggelato il cuore, ma che ho compreso solo al termine dell'intervento delle ambulanze e delle forze di polizia. Proprio come successo a Casarano: la criminalità non ha paura a colpire di giorno e tra a gente». Il racconto a singhiozzo è di una donna, ancora impaurita nel rivivere gli istanti successivi all'agguato criminale che ha sferzato Lecce e i suoi cittadini ieri mattina.
Due colpi di pistola esplosi in pieno giorno, poco prima delle 9.30, sul trafficato e affollato viale Grassi, all'indirizzo del 41enne Cristian Salierno, gambizzato mentre era seduto al tavolino esterno di un bar. «Ero in zona perché dovevo sbrigare alcune compere e a distanza ho notato un gruppetto di persone agitarsi all'esterno del bar. I movimenti di poliziotti e sanitari erano frenetici. Inizialmente precisa la donna - con i mezzi di soccorso e le volanti di polizia che coprivano la visuale, ho pensato ad un malore per qualche avventore della caffetteria o ad un incidente stradale con un pedone investito. Solo dopo si è saputo quello che realmente era avvenuto e soltanto il pensiero fa venire i brividi. Un gesto così violento in città, a ridosso di numerose attività commerciali, non lo ricordo da tanti anni».
Compresa la gravità dell'episodio, alcuni dei presenti hanno preferito non commentare, altri ancora si sono allontanati.

Il luogo dell'agguato posto sotto i riflettori dalle forze dell'ordine per i rilievi necessari alle indagini è divenuto off-limits. Il bar intanto ha abbassato la saracinesca: resterà serrata anche nel pomeriggio.

I testimoni

A parlare, meglio sussurrare qualcosa, sono in pochi. «Non ho sentito gli spari - racconta sottovoce un uomo uscito poco dopo l'episodio dal negozio di elettronica - ma comprendere quanto avvenuto mette i brividi. Hanno sparato incuranti delle auto in transito, dei clienti del bar e delle diverse attività commerciali e ambulanti della zona. Inoltre in quel tratto di strada precisa l'uomo si ritrovano spesso i ragazzi che fanno una sosta prima di entrare a scuola. Un gesto che non so spiegarmi e che mette grande paura, non soltanto perché accaduto di giorno, ma perché avrebbe potuto interessare anche altre persone».
Timori su quanto accaduto e su eventuali ripercussioni nel quartiere confessati anche da una residente «Da casa ho sentito il suono delle sirene ma non avrei mai immaginato una situazione del genere. La vicenda inquieta un po' tutti, sia chi vive, sia chi lavora nel quartiere, ma ora confidiamo nell'operato delle forze dell'ordine chiosa la donna per ristabilire serenità e sicurezza in città».
 

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