La mamma del motociclista morto nell'incidente chiede giustizia, non ci sta alla versione ufficiale

foto

«Nessuno mi ridarà mio figlio, ma voglio giustizia». Così Annamaria Marino, la mamma di Christian Di Gioia, il motociclista 27enne morto a seguito di un incidente avvenuto nel quartiere Japigia di Bari tra il 21 e il 22 giugno scorsi. «Non si può morire così, i carabinieri si dovevano fermare. Perché non lo hanno fatto?», si chiede la donna raggiunta questa mattina all’interno del cimitero monumentale di via Crispi: «Mio figlio non era un boss, non era un pregiudicato e nemmeno un malavitoso, era amato da tutti, dai bambini agli anziani. Chiedo scusa per il corteo funebre, ma non per il mio post che ho pubblicato sui social: mio figlio andava aiutato, perché nessuno si è fermato? Vogliamo capire la verità». Sulle aggressioni ai militari (l’ultima, domenica sera, ha portato all’arrestato di due fratelli), la donna si scusa e chiede che «ciò non avvenga più» perché «in questo modo si fa solo del male a Christian. È vero che c’è rabbia - conclude -, ma vi chiedo di lasciare in pace i carabinieri, noi vogliamo solo giustizia».