Foggia e presunte tangenti: intercettazioni utilizzabili. Rinviato l'incidente probatorio

Foggia e presunte tangenti: intercettazioni utilizzabili. Rinviato l'incidente probatorio
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Giovedì 16 Settembre 2021, 22:10 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 09:57

Tangenti a Foggia, secondo il gip le intercettazioni sono utilizzabili. Rinviato, per la terza volta, l'incidente probatorio.

Il rinvio

Rinviato al prossimo 9 ottobre (terzo rinvio dopo quello dell'8 luglio e del 6 settembre) l'incidente probatorio per raccogliere le dichiarazioni di Leonardo Iaccarino, ex presidente del Consiglio comunale di Foggia, nell'ambito dell'inchiesta su un presunto giro di mazzette a palazzo di Città. Iaccarino, arrestato il 30 aprile con le accuse di corruzione, tentata induzione indebita e peculato e attualmente in libertà con l'interdizione dai pubblici uffici per un anno, è indagato nell'inchiesta, ma è anche il principale teste di accusa contro l'ex sindaco Franco Landella, (posto agli arresti domiciliari il 21 maggio scorso ed attualmente sottoposto a misura interdittiva).

La commissione antimafia

A Foggia dal 5 agosto scorso si è insediata la commissione antimafia dopo lo scioglimento dell'amministrazione per infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.

Questa mattina il gip del Tribunale di Foggia ha rigettato le eccezioni sollevate dal collegio difensivo dei 14 indagati sull'inutilizzabilità delle intercettazioni e sull'inammissibilità del software Trojan. Modificata anche l'ordinanza ammissiva dell'incidente probatorio: ora Iaccarino potrà essere ascoltato sia in qualità di testimone, sia come imputato. Intanto l'imprenditore Paolo Tonti è tornato in libertà dopo essere stato arrestato (ai domiciliari) il 21 maggio scorso. Secondo l'accusa Tonti avrebbe pagato una tangente di «non meno di 32mila euro» affinché venisse votato in Consiglio comunale il rinnovo di una proroga di concessione urbanistica. Tangente che secondo l'accusa avrebbe intascato personalmente il sindaco e che poi, con la collaborazione della moglie, avrebbe distribuito (due tranche da 2mila euro per un totale di 4 mila euro) ad alcuni consiglieri comunali di maggioranza.

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