Calcolo errato nel numero degli studenti, la scuola resta senza preside per il prossimo anno. Parte la lettera al ministro

Calcolo errato nel numero degli studenti, la scuola resta senza preside per il prossimo anno. Parte la lettera al ministro
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Venerdì 14 Luglio 2023, 12:35

L'istituto comprensivo Alfieri Garibaldi di Foggia rischia di non avere un dirigente scolastico ed un direttore amministrativo per l'anno 2023/2024. A darne notizia l'Associazione dei dirigenti scolastici che ha già scritto a ministro e prefetto per denunciare l'accaduto. Il rischio, denunciano dall'associazione,«'deriva da una mera questione numerica». In sostanza, spiegano dall'associazione, «per avere un dirigente e un direttore amministrativo titolari, l'istituto, che racchiude l'infanzia, la primaria e secondaria di primo grado, deve risultare normodimensionato, ovvero avere un minimo di 500 iscritti. A oggi però, alla vigilia della pubblicazione della mobilità, l'istituto risulta sottodimensionato, per errore dell'Amministrazione o per mancata comunicazione del dirigente in carica fino al 31 agosto, che assicura, comunque, di aver dato notizia dell'esatta consistenza organica degli alunni, pari a 540 e non 497 (appena 3 in meno rispetto ai parametri necessari per risultare normodimensionata)».

La mossa dell'Associazione Nazionale Presidi

Per cui il sindacato italiano dei presidi ha inviato una lettera di diffida al Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale Puglia, al Prefetto di Foggia, al presidente della Regione Puglia, all'Assessore regionale dell'Istruzione e infine al Ministro dell'Istruzione e del Merito affinché «si assicuri un dirigente scolastico all'istituto, aumentando di conseguenza un posto per la mobilità regionale e si adottino i previsti e obbligatori provvedimenti nei confronti dei responsabili della mancata segnalazione della reale consistenza organica degli alunni e della conseguente rettifica del provvedimento».

L'associazione, inoltre, sottolinea come «si andrebbero a danneggiare ben 540 famiglie, perdendo posti di lavoro a causa di una condotta non corrispondente ai canoni di buon andamento, efficacia ed efficienza cui dovrebbe sempre essere ispirata l'azione amministrativa».

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