Un attacco da parte di un uomo armato di coltello è avvenuto questa mattina a Oslo, capitale della Norvegia. L'uomo, che ha ferito tre persone tra cui un poliziotto, è stato poi ucciso da un agente. Non si esclude alcuna ipotesi, anche se l'uomo sarebbe stato affetto da problemi psichici e nel 2019 avrebbe tentato un attacco analogo.
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L'attacco è avvenuto nella zona di Bislett.
Sono in corso indagini per risalire alle cause dell'attacco, ma l'ipotesi principale è che si sia trattato di un attentato di stampo islamista. Alcuni testimoni, infatti, hanno riferito di aver sentito l'uomo urlare "Allahu akbar" prima dell'attacco. Non sono stati rivelati dettagli sull'identità dell'aggressore o sul suo movente. «Non escludiamo alcun motivo, ma in questa fase non c'è nulla che indichi che si tratti di un attacco terroristico», ha detto ai giornalisti l'ispettore di polizia Egil Jorgen Brekke.
Secondo il tabloid VG, l'uomo era russo e aveva 30 anni ed era stato condannato a cure psichiatriche nel dicembre 2020 dopo aver accoltellato un uomo a Oslo nel 2019. I filmati pubblicati dai testimoni sui social media e trasmessi dai media norvegesi mostrano il sospetto a petto nudo che brandisce un grosso coltello sul marciapiede fuori da un negozio. Un'auto della polizia può essere vista sbattere l'uomo contro un edificio nel tentativo di fermarlo. L'uomo quindi si precipita sul veicolo, apre la portiera del passeggero anteriore e si sporge all'interno dell'auto. «La polizia ha cercato di investirlo mentre cercava di accoltellare qualcuno. Poi ha attaccato la polizia con un coltello... e sono stati sparati colpi», ha detto ai giornalisti il capo dell'operazione di polizia, Tore Solberg.