Terrore nelle acque di Castellaneta Marina, in provincia di Taranto, dove due sportivi del mare in kayak sono stati attaccati da un gigantesco esemplare di squalo. Sarebbe della specie Toro, in latino Charcharias taurus. Nessuno dei due, fortunatamente, ha riportato ferite gravi, solo un po' di graffi lasciati dallo squalo nel cercare di addentare lo scafo.
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Il terrore, la testimonianza
Se la sono vista brutta Dino Di Trani e Giuseppe Lorusso. Il primo è di Ginosa ed è istruttore di vela; il secondo, svolge la professione di farmacista. Intorno alle ore 10,30 erano partiti da Marina di Ginosa con meta Castellaneta Marina. All’altezza dei Lidi ‘La Playa’ e ‘La Marea’, a 70/80 metri dalla stessa, notano una grande massa nera. Era ferma. Giuseppe vogava un metro più avanti di Dino. «All’improvviso - spiega il primo - ho visto l’ombra puntarmi decisamente. La sagoma si rendeva via via più nitida. Era un esemplare mastodontico; con la bocca aperta ha iniziato a colpire al fianco la mia canoa, cercando di ribaltarla.
Dino aggiunge: «Lo squalo è sembrato disorientato dalla reazione di Giuseppe, tant’è che ha desistito e, velocemente, ha cominciato a girare attorno anche al mio kayak. All’improvviso, però, l’abbiamo visto allontanarsi, inabissarsi a distanza. Tutta la scena è durata non più di 60 secondi. E’ stato come vivere un incubo, sono ancora sotto shock». Di qui, il messaggio di entrambi: «Invitiamo tutti gli amanti del mare alla prudenza». L’incontro ravvicinato con il mostro marino è stato documentato e segnalato alla Capitaneria di Taranto.
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