Lavoro, Visco promuove il Jobs act

Lavoro, Visco promuove il Jobs act
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Venerdì 30 Gennaio 2015, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 14:16
L'economia italiana ”stenta a uscire dalla prolungata fase di crisi in atto da ormai sette anni”. Lodice il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nel corso di un intervento all'Università Cattolica.



Il numero uno di Palazzo Koch ha poi citato l'elevata disoccupazione, che ha toccato picchi del 13% (3,5 milioni di persone), anche se nell'ultimo mese ha riportato una piccola inversione di tendenza, e la disoccupazione giovanile, che è più che raddoppiata in questi anni arrivando al 42% nella fascia degli under 35. Questa situazione - secondo Visco - rischia di avere “conseguenze sul piano economico ma anche sociale” perché “ridurrà il capitale umano potenziale del sistema-paese”.



Visco ha poi promosso il Jobs act varato dal Governo Renzi, definendolo “un passo nella giusta direzione” e ha fornito la “sua ricetta” per superare la crisi del mercato del lavoro, indicando tre punti particolarmente importanti: la riduzione della segmentazione fra lavoratori, la flessibilità in entrata e in uscita e la revisione delle politiche attive.



Visco poi ha ammesso che “la crisi rischia di lasciare un segnale permanente nella nostra economia”, ben oltre il breve termine, mentre il recupero ai livelli pre-crisi non è atteso prima del 2016. Per Visco, “il ruolo delle imprese e degli imprenditori è quanto mai importante in questa fase”, in particolare l'internazionalizzazione e gli investimenti in attività di ricerca, sviluppo e innovazione, la cui mancanza non può che favorire la fuga di cervelli. ”L'innescarsi di questo circolo vizioso - ha spiegato Visco - deprimerebbe ulteriormente l'incentivo all'investimento in capitale umano, spingendo inoltre i lavoratori altamente qualificati a emigrare, in cerca di migliori opportunità lavorative”.



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