Il ministro Guidi: «Giusto tagliare l'Irpef. Alle imprese 5 miliardi»

�In arrivo 5 miliardi, due tranche da 2,5 miliardi, una a fine marzo, l’altra entro l’estate, per le imprese che investono in innovazione�.�Poi da maggio sconto in bolletta del 10% per le pmi e mini bond per rafforzarne il patrimonio e aumentare la competitività». Prende forma il piano per rilanciare il sistema industriale a cui sta lavorando Federica Guidi, classe 1969, modenese, prima donna e imprenditrice ad essere anche ministro dello Sviluppo economico. Dal suo ufficio al primo piano del palazzone di Via Veneto parla con Il Messaggero e fa il punto, partendo dalla missione in Europa del presidente del Consiglio.



Come valuta l’incontro tra Renzi e la Merkel? La linea italiana che sollecita meno austerità e più sviluppo passerà o gli spazi di manovra restano ancora esigui?

«È stato un incontro importante, senza sconti o piaggerie. Il presidente del consiglio ha esposto il piano di riforme che intende portare avanti con rigore e determinazione. E la cancelliera ne ha apprezzato i contenuti, la tempistica e le cifre che sono state fornite».



Siamo stati presi sul serio?

«Hanno condiviso la nostra impostazione: serve un’Europa diversa, non più solo una serie di vincoli e regole da rispettare, ma un’Europa in grado di creare reali opportunità per tornare a crescere, per ridare competitività e slancio alle imprese. Italia e Germania, i due motori del settore manifatturiero, possano far molto in questa direzione».



Avete delle iniziative in cantiere?

«Nei prossimi mesi svilupperemo una sorta di industrial compact, un pacchetto di misure per dare slancio alla competività delle imprese europee. Abbiamo discusso, tra l’altro , dei temi legati al clima e all’energia. In particolare abbiamo convenuto che sulle emissioni di co2 e sulle rinnovabili è opportuno individuare una strada che non penalizzi eccessivamente il sistema industriale europeo»...



Continua a leggere sul Messaggero in edicola o sul Messaggero digital