Galateo, l’ex sanatorio si apre al futuro solidale

Galateo, l’ex sanatorio si apre al futuro solidale
di Eleonora Leila MOSCARA
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Mercoledì 2 Novembre 2022, 05:00

Una mostra per raccontare la storia di un luogo simbolo della città di Lecce. Da sabato il progetto espositivo sarà ospitato negli spazi del Museo Castromediano e prevede la ricostruzione storica dell’ex Galateo, uno tra i più importanti sanatori antitubercolari del Sud Italia ma, soprattutto, uno spazio emblematico per Lecce e i leccesi che da tempo chiedono incuriositi quali saranno le sorti di questo edificio immerso in un maestoso polmone verde nel centro della città.

Tra passato, presente e futuro

«Il progetto è caratterizzato da una ricognizione di documenti e fotografie d’epoca, una mostra fotografica con un focus di immagini inedite e una finestra sul futuro di uno dei più affascinanti edifici della città di Lecce, oggi al centro di un progetto di rigenerazione e ri-funzionalizzazione che lo porterà ad essere un modello innovativo di social housing per il Sud Italia». A parlare è l’architetto Carmen D’Onghia, curatrice e Rup di Puglia Valore Immobiliare la quale, in collaborazione con lo studio creativo Pazlab che ne ha curato anche l’identità visiva e l’esposizione, ha lavorato al fianco del Comune di Lecce in questa interessante ricostruzione che viaggia nel passato, nel presente e nel futuro dell’ex Galateo.

Un concorso per la progettazione

«Dal cantiere per la sua realizzazione all’inaugurazione negli anni Trenta – continua l’architetto D’Onghia – attraverseremo il percorso dedicato al passato visionando bozzetti, piante originali, pubblicazioni e foto d’epoca che ne ricostruiscono la storia, grazie al grande lavoro dell’architetto Andrea Mantovano. Il presente dell’ex sanatorio verrà raccontato con degli scatti inediti (a cura di Samuele Vincenti, Alice Caracciolo, Carmelo Roberto, Giancarlo Greco, Paride De Carlo, con una proiezione video, a cura di Alice Caracciolo e Fabio Ingrosso) realizzati a supporto del Concorso Internazionale di progettazione che ha portato all’ individuazione delle proposte finaliste e poi di quella vincitrice. Il futuro è raccontato in modalità multimediale, attraverso l’esposizione e l’interazione con i progetti presentati e la scoperta di alcuni degli ambienti di quello che sarà domani».

Realizzare un piano innovativo di housing sociale attraverso un percorso di rigenerazione urbana. Questo l’obiettivo del progetto che è stato poi finanziato nell’ambito del PNRR. L’idea risale al 2018, quando Regione Puglia, Comune di Lecce, Puglia Valore Immobiliare, Arca Sud Salento e Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Provincia di Lecce e Brindisi, hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa che sanciva la volontà di intraprendere questa ambiziosa sfida. L’organizzazione della mostra vuole essere intesa come restituzione alla collettività degli esiti del concorso internazionale di progettazione svoltosi nel 2020, durante la pandemia, che ha visto la partecipazione di più di novanta studi di architettura da tutta Europa, impegnati a ripensare l’ex Galateo con una nuova funzione dedicata all’housing sociale.

Il tutto è partito con il concorso realizzato in collaborazione con il CNAPPC e l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Lecce, che ha visto l’individuazione di cinque progetti finalisti e, tra questi, del progetto vincitore che fa capo alla società RTP Archistart-Alcotec.

«La commissione che ha ritenuto valido il progetto ha apprezzato molto l’attraversamento che avviene al piano interrato, una sorta di promenade che arriva fino al parco e che comprende una sorta di area commerciale di condivisione come ad esempio un mercato solidale. – sottolinea la Rup di Puglia Valore Immobiliare Carmen D’Onghia - E poi ci sono gli alloggi studiati nell’ottica di housing e cohousing di più utenti diversificati. Chi frequenterà e vivrà questo nuovo spazio lo farà in totale coesione».

Trent'anni di abbandono

«Un luogo nato per curare che diventerà uno spazio dell’abitare attraverso un progetto innovativo pensato per preservarne l’originaria funzione sociale – ha dichiarato il sindaco di Lecce Carlo Salvemini a pochi giorni dall’inaugurazione – si tratterà di un vero e proprio condominio solidale con residenze sociali per giovani coppie, anziani, studenti, nuclei familiari in difficoltà, e dotato di spazi di socialità dedicati non solo ai futuri residenti dell’edificio ma a tutta la città. La mostra – conclude - sarà un modo per tirare le fila, per ricordare cos’è stato l’ex sanatorio per le malattie tubercolari, uno dei più grandi del Sud Italia, cosa è oggi, dopo trent’anni di abbandono, e cosa sarà domani grazie alla volontà condivisa di tutte le istituzioni coinvolte di puntare sul social housing».

Il vernissage di apertura sarà il momento ideale anche per scoprire le sorti del parco Galateo aperto pochi mesi fa e subito richiuso per via del maltempo e dell’insicurezza dovuta agli alberi. «Abbiamo lavorato anche per il parco, per poter mettere in sicurezza quegli alberi che vivono dagli anni Trenta. Non nascondo la mia grande emozione, questo è un progetto di valorizzazione molto vasto – conclude l’architetto D’Onghia – che ridarà ai cittadini il piacere di vivere un’immobile abbandonato da anni ma anche vincolato. Tutto questo è stato possibile grazie alla grande passione dimostrata dal sindaco Salvemini, dall’assessore comunale Silvia Miglietta e dall’assessore regionale Maraschio».

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