Terremoto nella Lega: commissiariato il coordinatore provinciale Taurino, funzioni affidate a Marti e Tateo

Matteo Salvini e Paolo Taurino
Matteo Salvini e Paolo Taurino
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Martedì 1 Maggio 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 11:30
BRINDISI - Terremoto nella Lega. Due commissariamenti annunciati nel giro di poche ore, ma è soprattutto il secondo a destare maggiore scalpore: Paolo Taurino non è più il coordinatore provinciale della Lega. I vertici hanno deciso per il commissariamento, affidando l’incarico pro tempore all’onorevole Anna Rita Tateo e al senatore Roberto Marti. Confermatissimo, comunque, il sostegno alla candidatura a sindaco di Massimo Ciullo, la cui investitura era stata annunciata a Capodanno in un videomessaggio dal leader Matteo Salvini, proprio accanto a Taurino.
Già da qualche settimana, i dissapori interni erano piuttosto evidenti in area salviniana, e sarebbero sorti in particolar modo nel periodo successivo alle elezioni politiche. Tra i punti di scontro, soprattutto la decisione del partito di togliere il simbolo della Lega dal nome di Pietro Iurlaro, candidato sindaco alle prossime amministrative di Francavilla. Una decisione, questa, mal digerita da Taurino, che era stato tra i principali sostenitori della discesa in campo dell’ex senatore. Pur nella freddezza dei rapporti con i vertici del partito, Taurino era stato comunque confermato alla guida del coordinamento provinciale brindisino. Fino a ieri, quando la situazione è decisamente precipitata.
Tutto è partito da un comunicato inoltrato dal coordinatore cittadino leghista Giovanni Signore, che annunciava per venerdì 4 maggio l’inaugurazione della nuova sede della Lega a Tuturano, in via Vittorio Emanuele II, alla presenza di Ciullo, di Marti, di Tateo e del coordinatore regionale Andrea Caroppo.
Taurino non la prende bene e dopo un paio d’ore invia un comunicato per annunciare il commissariamento di Signore, avocando a sé il coordinamento cittadino. Non solo: Taurino accusa anche Signore di una tentata aggressione presso la sede del movimento provinciale.
 
“Signore - scrive Taurino - non si è mai tesserato al movimento nonostante i miei inviti e non ha mai espulso componenti del suo direttivo cittadino che hanno votato e fatto votare per il Movimento Cinque Stelle e non per il nostro progetto e il nostro leader Salvini”.
Signore rimanda subito al mittente le accuse sulla tentata aggressione: “Si narrano fatti mai accaduti - sostiene -, le modalità indicate da Taurino non appartengono al mio modo di agire. Ho sempre perseguito il bene generale per la crescita del partito, scevro da qualsiasi personalismo o manie di protagonismo”. Signore conclude rimettendo “al coordinamento regionale ogni valutazione in ordine al mio operato”.
Ed è appunto Caroppo, in una nota pervenuta ieri sera, a far calare il sipario sul coordinamento di Taurino: “D’intesa con i vertici nazionali e gli organi di partito, compreso il presidente regionale Riviello e i parlamentari eletti in Puglia, il partito ha deciso di commissariare il coordinatore provinciale di Brindisi Taurino”. Nella stessa nota si precisa che le funzioni pro tempore vengono affidate ai parlamentari Tateo e Marti.
Taurino a caldo commenta: “Sono stato commissariato senza alcuna motivazione. Mi preme ricordare a Caroppo che già giorni addietro ho provveduto a segnalare i gravi abusi da lui perpetrati presso l’Organo federale di responsabilità e garanzia ed il collegio dei probiviri della Lega. Tutelerò le mie ragioni presso le sedi competenti”. Mentre volano stracci, Taurino ringrazia Salvini e i 42mila elettori alle Politiche”. E per lanciare una pietra, Taurino utilizza un Sasso, Rossano in questo caso, “il vero ed unico coordinatore regionale”, dice salutando, ai titoli di coda.
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