Una boccata di ossigeno per i lavoratori
della Santa Teresa: licenziamenti sospesi

Una boccata di ossigeno per i lavoratori della Santa Teresa: licenziamenti sospesi
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Venerdì 18 Dicembre 2015, 13:46
BRINDISI - Sarà Natale anche per la gente della Santa Teresa, la società in house della Provincia di Brindisi. La protesta di mercoledì mattina, quando alcuni dipendenti erano saliti sui tetti del palazzo della Provincia minacciando il suicidio, ha avuto un senso. La trasferta barese ha dato i suoi frutti, dopo un faccia a faccia privatissimo (in cui si è parlato anche di politica e di Pd), il governatore della Regione Michele Emiliano e il presidente della Provincia Maurizio Bruno, insieme a Cgil, Cisl, Uil, Cobas, Ugl e Confsal e naturalmente Riccardo Montingelli in rappresentanza della partecipata, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa salva-vita che permetterà di stralciare le lettere di licenziamento.

Non è la salvezza, quella vera. Vuol dire che si riapre la procedura di mobilità per tutti e poi, a febbraio, ci si ripensa. Anzi, magari stavolta ci si ripensa prima per non arrivare col fiato sul collo e la disperazione che morde. Ma intanto è un respiro di sollievo, quasi inaspettato. Per tutti a quanto pare, tranne che per Emiliano, che di fronte ai lavoratori si è lasciato sfuggire un «…ma per Brindisi la situazione era già risolta». Solo che a Brindisi non lo sapeva nessuno.
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