Rapina allo zoosafari di Fasano, due arresti

I carabinieri sul posto
I carabinieri sul posto
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 19 Ottobre 2022, 13:37 - Ultimo aggiornamento: 17:19

Inammissibili sono stati ritenuti i ricorsi presentati ai quattro indagati accusati di essere stati gli autori della rapina consumata allo Zoosafari di Fasano il 20 settembre del 2020. Lo ha stabilito nei giorni scorsi la Corte di Cassazione, rendendo così esecutiva l'ordinanza di custodia cautelare del 20 aprile scorso dei giudici del Tribunale del Riesame di Lecce (presidente-relatore Carlo Cazzella, a latere Giovanni Gallo ed Antonio Gatto). Per questo nella giornata odierna i carabinieri della compagnia di Fasano hanno arrestato Gionathan Manchisi e Roberto Romano, 41 e 33 anni, rispettivamente di Fasano e della provincia di Bari. Obbligo di dimora, invece per Tommaso Maffei ed Alessandra Romano, nei rispettivi comuni di Locorotondo e Fasano.

Misura rigettata in prima battuta

Accolta così la ricostruzione dell'inchiesta condotta dal pubblico ministero della Procura di Brindisi, Raffaele Casto, con i carabinieri, e non avallata in prima battuta dal giudice per le indagini preliminari Valerio Fracassi che rigettò le richieste di misure cautelari.

Il colpo

Tutto accadde, il 20 settembre 2020.

Lo Zoosafari, complice la bella giornata, era stato letteralmente preso d’assalto da migliaia e migliaia di gitanti. Intorno alle 14.30 l’addetto della struttura al ritiro dell’incasso dalle casse poste all’ingresso, dopo aver prelevato i soldi e averli riposti in un trolley si era diretto verso gli uffici della direzione per depositarli. Proprio all’ingresso degli uffici venne affrontato da due individui incappucciati ed armati di pistola che, sotto la minaccia delle armi, gli intimarono di consegnare il trolley nel quale il denaro veniva trasportato.

Bottino 13mila euro

Arraffata la borsa con il denaro, 13mila euro circa, i due fuggirono immediatamente via dirigendosi verso il bosco confinante con lo Zoosafari. Proprio nell’area boschiva poco dopo furono rinvenuti sia il trolley, ovviamente vuoto, che i passamontagna utilizzati dai due malviventi. Malviventi che sicuramente conoscevano bene le abitudini del personale della struttura e conoscevano bene anche come muoversi all’interno dello Zoosafari. Sul posto intervennero i carabinieri della compagnia di Fasano che avviarono le indagini per cercare di identificare i due rapinatori. E proprio gli investigatori fasanesi hanno fatto chiarezza sull’episodio. Gli autori materiali sono due fasanesi ben noti alle forze dell’ordine. A fungere da palo, quel giorno, sorvegliando le strade di accesso alla zoo, una coppia di Locorotondo.
L’arrivo in zona di diverse pattuglie dei carabinieri dopo la rapina rovinò i piani alla banda tanto che fu necessario l’intervento della sorella di uno dei due fasanesi per recuperare i due dal bosco. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA