Attacco hacker, chiesto riscatto milionario per i dati rubati

La polizia postale
La polizia postale
di Alfonso SPAGNULO
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venerdì 14 febbraio 2025, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 16 febbraio, 19:07

Attacco hacker ad un’azienda di Fasano (Brindisi): i "pirati" riescono ad entrare nel sistema informatico e prendono in "ostaggio" i dati aziendali. A seguire alla società arriva una mail, scritta in inglese, contenente la richiesta di riscatto: una montagna di bitcoin per ritornare in possesso dei dati criptati. L'azienda di Fasano, stando a quello che è stato possibile sapere, non si è piegata alla richiesta estorsiva. L'immediato intervento di un espertissimo tecnico informatico ha limitato i danni e ha consentito di recuperare gran parte del materiale che era stato "trafugato".

L'operazione

Ovviamente qualche disagio l'attacco dei pirati informatici lo ha comportato, ma la produzione aziendale non è stata compromessa. Anche le spedizioni della merce sono avvenute regolarmente. L'azienda che, qualche giorno fa, è stata vittima di un attacco ransomware è un colosso. Per ammontare di fatturato è la più importante azienda operante nel Fasanese. Forse anche per questo è finita nel mirino degli hacker: paralizzando il sistema informatico ed accedendo ai dati contenuti nei computer della società i "pirati" della rete speravano di riuscire ad ottenere una cifra record. 
A quanto ammontasse la richiesta di riscatto non è dato saperlo.

Quello che è certo è che gli hacker avevano chiesto che il riscatto fosse pagato in criptovaluta, in modo da non correre il rischio che la polizia postale potesse poi rintracciare e sequestrare le somme pagate.

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