Sì Democrazia dà l'ok ad Errico. «Ma solo insieme al Pd»

Riccardo Rossi e Roberto Fusco
Riccardo Rossi e Roberto Fusco
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Martedì 1 Marzo 2016, 10:39 - Ultimo aggiornamento: 10:41
BRINDISI - E' già maretta nella nuova coalizione “Per la rinascita di Brindisi” con Sì Democrazia che ieri sera ha deciso di appoggiare la candidatura a sindaco di Michele Errico se e solo se quest'ultimo riuscirà a chiudere l'accordo anche con il Pd. La scelta segue di poche ore la precisazione inviata dal movimento dopo il comunicato con il quale era stata ufficializzata la nascita del nuovo fronte in vista delle prossime elezioni amministrative. Già domenica, infatti, Sì Democrazia aveva precisato di avere chiesto, nella riunione di sabato, «che la coalizione in corso di formazione includa sia un rinnovato Partito Democratico che altri movimenti dell’area moderata».

Parole confermate dalle decisioni prese ieri sera dal movimento - vale a dire l’ok a Michele Errico solo in caso di apertura al Pd e ad altri soggetti politici moderati - ma che sembrano non essere andate giù al promotore dell’incontro di sabato sera, dal quale secondo l’altro esponente politico di spicco a partecipare, l’ex presidente della Provincia Michele Errico, sarebbe già dovuto uscire il nome del candidato. Così, in realtà, non è stato ma almeno è arrivata la conferma della chiusura dell’accordo per la coalizione civica e progressista “Per la rinascita di Brindisi”, che nella nota congiunta si diceva nata da «un atto d’amore nei confronti della città di Brindisi in assoluta discontinuità con le scelte e le rappresentanze che hanno determinato l’attuale disastro».

Nota che, tuttavia, poche ore dopo è stata parzialmente smentita da Fusco. In maniera del tutto inaspettata. «Il comunicato inviato alla stampa - è l’unico commento di Riccardo Rossi, organizzatore del vertice di sabato, che pare piuttosto stizzito per l’accaduto - era stato letto al termine incontro e concordato tra tutti i presenti, per cui non comprendo i termini della precisazione di Fusco. Se proprio avesse voluto dire qualcosa, sarebbe stato il caso di farlo il quella sede».

Sempre sabato era stato deciso che l’incontro decisivo, da quale sarebbe uscito il nome del candidato sindaco, sarebbe stato quello di domani. Ma dopo l’accaduto, un faccia a faccia potrebbe svolgersi già oggi dopo che ieri sera Sì Democrazia, al termine di una riunione, ha deciso di dare il proprio via libera alla candidatura a sindaco di Errico, tessera numero uno del Pd, da qualche tempo in una fase di aperta critica nei confronti del suo partito.

La candidatura di Errico, infatti, era stata scartata nei giorni scorsi proprio dal Partito Democratico, che in queste ore sembra puntare su Nando Marino o su personaggi dal profilo simile. Tant’è che si faceva il nome di Errico - anche se lui si era detto disposto a fare un passo indietro - come candidato sindaco per la coalizione “Per la rinascita di Brindisi”. Ora, dunque, sembra piuttosto difficile che l’ex presidente della Provincia possa riuscire a recuperare anche i “dem” all’interno dell’alleanza. Ma Errico resta pur sempre titolare della tessera numero uno del Pd brindisino, dunque non è detta l’ultima parola.

L’unico a rischiare, così, sarebbe Brindisi Bene Comune, che ha spiegato più volte di non volersi alleare con i democratici, non credendo in un loro reale cambiamento in un tempo così rapido, e che potrebbe ritrovarsi, da un momento all’altro, praticamente solo.
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