Causa pioggia niente protesta in piazza Vittoria a Brindisi. Il fronte del no al deposito di gnl Edison a Costa Morena Est si è così dato appuntamento stamane a Palazzo Nervegna per la prima delle due manifestazioni indette per oggi.
La protesta
Stamane Cgil, Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Medicina Democratica, Acli provinciali, Fondazione “Tonino di Giulio”, Medici per l’Ambiente, Anpi, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, No al Carbone, Puliamoilmare, associazione “Vogatori Remuri Brindisi”, Arci, Brindisi Ostello Nautico Aps, Auser ed Associazione “Di Vittorio” Mesagne hanno così incontrato la cittadinanza “per ribadire il no al deposito/rigassificatore di Edison e per esprimere dissenso rispetto all’esclusione di Brindisi nel corridoio Baltico-Adriatico e chiedere il riconoscimento della classificazione di porto “core” e l’autonomia dello scalo. Battaglia alla quale ha recentemente aderito anche il movimento “Attiva Brindisi”, rappresentato in consiglio comunale da Diego Rachiero. «Sul caso Edison - ha rivendicato nelle scorse ore il coordinatore regionale del Movimento 5 Stelle, l’onorevole Leonardo Donno, a margine dell’assemblea provinciale del Movimento - siamo arrivati in Parlamento con un’interrogazione a firma di Roberto Traversi, mia e del presidente Conte e adesso siamo arrivati al Parlamento europeo grazie a Mariangela Danzì e Mario Furore».