Dalle minacce alle auto incendiate: nei guai uno stalker

Dalle minacce alle auto incendiate: nei guai uno stalker
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Mercoledì 27 Giugno 2018, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 13:14
VILLA CASTELLI - Pedinamenti, minacce e tre auto incendiate nel giro di poco tempo. Vittima una donna, e ora l'uomo è stato arrestato. I carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi nei riguardi di un 44enne di Villa Castelli per i reati di tentata estorsione, danneggiamento seguito da incendio e atti persecutori commessi nei riguardi di una donna del luogo.
La vicenda ha inizio nel  2016, quando l’uomo, agendo anche attraverso strumenti telematici ha iniziato a molestare la donna in modo da cagionarle un perdurante e grave stato di ansia e di paura. Il 44enne avrebbe monitorato costantemente la presenza della donna in casa sua e anche nei pressi del posto di lavoro, al fine di incontrarla, per poi successivamente seguirla con la propria auto. Numerosi sono stati i messaggi; infatti, è stata acquisita una cartella contenente  ben 169 messaggi “screen shoot” inviati sul suo telefono da quello dell’uomo, senza contare le telefonate ricevute quotidianamente dalla vittima, nel corso delle quali lo “stalker” avrebbe millantato di essere un uomo potente al punto da poter corrompere i carabinieri, nonché di essere in possesso di informazioni private relative alla donna. Il tutto era finalizzato ad incontrarla per avere con lei rapporti di natura sessuale.
Esasperata, la donna ha denunciato ai carabinieri tutti gli eventi di cui è stata vittima, sin dall’inizio quando a seguito di una crisi coniugale aveva instaurato un rapporto di confidenza con l’uomo, fino però a doversi accorgere della sua pericolosità. Nel 2016, per esempio, l'uomo le avrebbe collocato sul davanzale due boccette di sedativi intimandole tramite sms di prenderle. In precedenza, aveva insistito affinché somministrasse al marito alcune gocce di quel medicinale da mescolare agli alimenti caldi. Le gocce sarebbero servite a farlo dormire e consentire alla donna di uscire liberamente per incontrarsi.
A tutta la vicenda si aggiungono l'incendio di tre auto della donna e il furto di una quarta vettura, eventi avvenuti  nell’arco temporale degli ultimi cinque mesi.
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