Movida, l'ordinanza resta "sospesa". Il Tar non anticipa la Camera di consiglio

Movida, l'ordinanza resta "sospesa". Il Tar non anticipa la Camera di consiglio
di Antonio SOLAZZO
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Giovedì 27 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:55

Non ci sarà l’anticipo richiesto dall’amministrazione comunale di Brindisi: la Camera di Consiglio si esprimerà regolarmente sul nodo movida il 14 settembre, proprio come previsto originariamente. Rigettata al mittente, dunque, la decisione del sindaco Marchionna di impugnare il provvedimento del Tar che solo pochi giorni fa ha sospeso l’efficacia dell’ordinanza sulle deroghe a orari ed emissioni sonore accogliendo il ricorso proposto dal Comitato “Civilmente in Centro”.

La decisione

Continua a tenere banco, insomma, uno degli argomenti più attuali di questa caldissima estate nel capoluogo adriatico: la nuova amministrazione comunale, infatti, aveva approvato all’inizio della stagione un’ordinanza per regolamentare la vita notturna e la musica in determinati orari, ma si è fin da subito scontrata con il diritto al riposo reclamato dai residenti del centro. Troppo alti i decibel in piena notte, con un rumore scomodo e forte al punto da rendere persino impossibile dormire. È proprio a loro che il Tar ha dato ragione, sospendendo il decreto e rinviando – come da programma iniziale – al 14 settembre la definitiva deliberazione. Inutili i tentativi del comune di difendere il proprio provvedimento chiedendo l’anticipazione della trattazione alla Camera di Consiglio a oggi, così da non rendere vane le finalità perseguite dall’ordinanza stessa: l’obiettivo della nuova giunta, infatti, era quello di mediare tra la tutela dei diritti legittimi dei residenti e la necessità degli esercenti situati nel centro storico di essere attrattivi anche per i turisti e per le fasce di età più giovane.

Negli ultimi mesi, infatti, la situazione sembra essere in netta risalita – come riportano molti titolari di locali e cocktail bar – tra visitatori e ragazzi che, però, potrebbero decidere nuovamente di cambiare rotta dopo gli ultimi svolgimenti e accadimenti.

I dubbi

L’amministrazione comunale non si è ancora espressa a riguardo e, anzi, è attesa nelle prossime ore una replica. L’incognita principale, però, ruota proprio attorno alla scelta del sindaco: ci sarà l’opposizione al Consiglio di Stato impugnando la sospensiva (ricorso ammesso contro le sentenze del Tar entro sessanta giorni dalla notifica delle stesse) oppure arriverà una nuova ordinanza? Nel primo caso, l’appello non sarebbe proposto per errori o vizi ma per eventuale e presunta ingiustizia, parlando così di rimedio a critica libero come spiega la giurisprudenza. Nel secondo caso, invece, potrebbe essere alzata la cosiddetta “bandiera bianca”, decidendo così di rimodulare gli orari regolamentando le emissioni sonore a mezzanotte nei giorni settimanali e all’una nel weekend, con deroga sulla zona del litorale alle ore due. Soluzione – quest’ultima – che non renderebbe particolarmente entusiasti i gestori delle attività più frequentate soprattutto durante l’estate ma che potrebbe configurarsi come un ultimo compromesso di una lunga battaglia a colpi di ricorsi che ha caratterizzato nel bene o nel male l’estate 2023 nel capoluogo brindisino. È destinato ancora a far discutere il tema movida, dunque: le prossime giornate potrebbero risultare decisive per comprendere l’evoluzione di questo burrascoso scenario. 

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